MotoGP, Pecco Bagnaia bis. Il papà: “Ha Valentino Rossi come maestro”
Pecco Bagnaia vince a Misano, seconda vittoria MotoGP consecutiva. Papà Pietro ringrazia Valentino Rossi. Jorge Lorenzo: "La pioggia resta un suo limite".
Pecco Bagnaia fa bis MotoGP! Dopo aver a lungo rincorso la prima vittoria di Aragon, la seconda non si è fatta attendere. Ed è arrivata sul circuito casalingo di Misano, dove spesso viene ad allenarsi insieme a Valentino Rossi e ai ragazzi dell’Academy VR46. Un secondo trionfo che consacra il pilota della Ducati nell’olimpo dei big, anche se sembra ormai troppo tardi per puntare al Mondiale. Mancano appena 4 Gran Premi alla fine e il distacco da Fabio Quartararo misura 48 lunghezze. Per alimentare le speranze iridate serve un colpo di scena, non impossibile.
La vittoria bis
A Borgo Panigale si godono però la gioia del momento, Pecco Bagnaia potrebbe rivelarsi il pilota di punta del marchio, adesso e nella stagione MotoGP 2022. Come racconta il suo ingegnere di pista Cristian Gabarrini “sentire di essere un pilota vincente è una cosa, ma finché non ci riesci sono solo chiacchiere“. Già da Aragon aspettava una sfida contro Quartararo ed è arrivata, seppur diversa dalla battaglia contro Marc Marquez. “La volevo più che ad Aragon, e anche se lì ho avuto tutta la gara Marc attaccato, questa è stata più dura. La pista anche se corta, fisicamente è più impegnativa, non puoi mai rilassarti. E sapevo che Fabio nel finale si sarebbe fatto sotto“.
Il segreto di questa vittoria sta soprattutto nelle fasi iniziali, quando l’alfiere Ducati ha scavato un gap di oltre 2”. La scelta della gomma soft al posteriore stavolta è azzeccata, ma che sofferenza nel finale. Fabio poteva contare sulla mescola media, nei giri conclusivi limava decimi, a volte anche mezzo secondo. Pecco Bagnaia ha avvertito il fiato sul collo, ma dopo una breve fase di gestione nell’ultima tornata ha dato il tutto per tutto. Peccato aver rosicato solo 5 punti in classifica MotoGP, “ma anche in ottica di Austin una gara così dà più motivazione“. Piccoli campioni crescono. “Vincere ad Aragon gli ha dato tranquillità e poi davanti ha un maestro come Valentino che ha la fortuna di vivere ogni giorno“, racconta suo padre Pietro.
Il commento di Ago e Lorenzo
Giacomo Agostini, 15 volte campione del mondo, consacra il 24enne torinese. “In queste due gare è stato perfetto, come ha reagito nell’ultimo giro è stata una chiara indicazione del suo valore – dice a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Un campione per essere tale deve avere tutto. Lui guida al limite ma è sempre perfetto, non mette mai la moto di traverso, come faceva Lorenzo, come Biaggi. E Ducati, va detto, gli ha fatto una gran moto“. A trovare il suo ultimo limite è Jorge Lorenzo, nella speranza possa essere smentito quanto prima. “Il suo limite per ora direi che è la pioggia, non ha ancora dimostrato di andare forte come Miller o Petrucci. Però la Ducati nel frattempo è migliorata anche sul bagnato e per me ora è la moto più completa di tutte“.
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Foto: Getty Images
3 commenti
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‘nsomma ieri sulle 2 ruote abbiamo vinto tutto il vincible: Ducati in Motogp e SBK e Ganna CAMPIONE DEL MONDO CRONOMETRO, poi duclis in fundo bissiamo il titolo delle ragazze con i giovani talenti della pallavolo e siamo Campioni d’Europa. Stamattina prendo la Gazza e cosa vedo, 2/3 di pagina dedicata alla Yuve?? Ma dovete vergognarvi, siete penosi, insultate lo sport e chi lo pratica.
Scusate lo sfogo, ma quando è troppo è troppo, basta con sto calcio, che pagassero i loro debiti tutte le società e poi ne riparliamo.
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