6 Settembre 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia avverte Ducati: “Non voglio giochi di squadra”

Pecco Bagnaia a Misano conquista la quarta vittoria consecutiva in MotoGP. La sfida con Enea Bastianini è appena cominciata.

MotoGP, Enea Bastianini e Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia per la quarta volta consecutiva vince un Gran Premio, impresa che con Ducati non era riuscita neppure a Casey Stoner, fermatosi a tre successi di fila nel 2007 e ripetendosi nel 2008. Festa grande ai box, docce di spumante, ha vinto la battaglia ma nella guerra finale è ancora Fabio Quartararo davanti. Sono 30 i punti da limare ancora, sei le gare da disputare e i prossimi tracciati non saranno sempre così favorevoli alle Desmosedici GP. Dopo le emozioni di Misano si ritorna in pista per due giorni di test MotoGP, anche se da Borgo Panigale non arriveranno molte novità.

Bastianini fa poker MotoGP

Domenica sera Pecco Bagnaia ha cenato con la squadra, gli amici e il fan club. Ha scritto una pagina di storia e guarda avanti, non c’è tempo di gongolarsi. I quattro zeri di inizio campionato pesano e rischiano di essere decisivi per l’assalto al Mondiale. Il francese della Yamaha sa come limitare i danni quando la strada si fa in salita. Basti vedere il 2° posto in Austria, terreno da sempre favorevole alla Ducati, oppure il 5° di Misano: punti importanti che saranno decisivi nello sprint finale. Ha rivisto la gara almeno tre volte: “Mi è sembrato che Enea potesse averne di più, ma che faticasse a superarmi perché in tutte le fasi di frenata io ero avvantaggiato“.

Non c’è tempo di godersi le quattro vittorie consecutive, i record non sono il suo obiettivo. Il torinese vuole il titolo piloti MotoGP, sfumato lo scorso anno e che rischia di finire allo stesso modo anche nel 2022. Sesta vittoria stagionale, la decima nell’ultimo biennio con la Ducati ufficiale, venti successi nelle tre categorie del Motomondiale. Eppure a Misano non è stata facile, Vinales prima e Bastianini poi gli hanno messo il fiato sul collo. Le condizioni di grip non erano buone inizialmente, giro dopo giro le gomme hanno reagito meglio. Merito anche del serbatoio di benzina che cominciava a svuotarsi, ma anche della precisione di Pecco Bagnaia, che nulla ha sbagliato per 27 giri, facendo il giro veloce all’ultimo passaggio.

La sfida con Bastianini

Enea ha provato a beffarlo dopo l’ultima curva. “Di giochi di squadra non c’è bisogno, né io ne voglio – afferma a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Se riuscirò a vincere, voglio farlo da me, non perché qualcuno mi ha lasciato superare. Magari all’ultima gara dell’anno, se avrò bisogno di un aiuto sarà bene accetto. Ma in questo momento è giusto che ognuno faccia la propria gara“. Nella difficile ipotesi vincesse le restanti sei gare sarebbe il nuovo campione MotoGP, ma presto arriveranno layout meno consoni alla GP22 e c’è sempre in ballo l’imprevedibilità. “Facile eh? Però ci proviamo, perché siamo molto forti e se continuiamo a lavorare così…“.

Al posto di Bastianini si sarebbe comportato allo stesso modo, nessun rancore per il tentativo di sorpasso al fotofinish. Lascia intendere che coppia sarà il prossimo anno quella del team Lenovo Ducati. “Sarà dura. Però, come è stato con Jack, se riusciremo a fare un gran lavoro nei box, poi in gara avremo più volte la possibilità di fare primo e secondo… Credo che diventerà un grande avversario, come Jack“. Il pubblico inizia a sfregarsi le mani e ad avere sete di sfide, corpo a corpo, rivalità, vorrebbe rivivere gli anni di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo… “Io non capisco questa cosa di trovare per forza una rivalità. Siamo tutti lì con lo stesso obiettivo e ci rispettiamo – ha aggiunto Pecco Bagnaia -. Sicuramente con Enea siamo amici, ma siamo rivali come con tutti gli altri. Queste sono cose create da chi guarda i GP e si schiera… Ed è normale, giusto che chiunque scelga per chi tifare“.

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