27 Settembre 2022

MotoGP, Paolo Ciabatti: “Non serve parlare con Pecco Bagnaia”

Pecco Bagnaia è arrivato a Bangkok 24 ore dopo l'incidente nel round MotoGP a Motegi. Paolo Ciabatti chiede un pronto riscatto in Thailandia.

MotoGP, Paolo Ciabatti

Motegi dovrà servire da lezione agli uomini Ducati e Aprilia. Mentre ai box di Noale si lavora per facilitare le procedure di elettronica, Pecco Bagnaia deve rialzarsi moralmente e pensare subito al prossimo round del campionato MotoGP in Thailandia. Il circuito del Buriram è particolarmente favorevole alle Yamaha M1, con il suo layout stretto e tortuoso, ma la Desmosedici GP ha ribadito di essere ormai un prototipo affermato e vincente su ogni pista. Come del resto dimostra la vittoria in solitaria di Jack Miller in Giappone, mentre Bagnaia faticava con la trazione nelle retrovie.

In Thailandia dopo lo zero di Motegi

In una gara dove la priorità era limitare i danni e restare incollati a Fabio Quartararo, il pilota torinese ha peccato di ambizione. Ad un giro dal traguardo del Twin Ring era incollato agli scarichi del campione francese, avrebbe perso un solo punto in classifica, invece l’eccessiva fame di posizioni e punti gli ha fatto azzardare un sorpasso prematuro che lo ha trascinato nella ghiaia alla curva 3. Dalle stelle alla polvere, l’alfiere italiano della Ducati è chiamato ad una pronta reazione da subito, tra poco più di due giorni la MotoGP ritorna in azione prima di beneficiare di un weekend di pausa. Ai box Ducati bisogna tenere alta la tensione, sul Chang International Circuit non si possono permettere distrazioni, pena la perdita di un titolo iridato che per Pecco Bagnaia sembrerebbe più che meritato, se non fosse per i cinque ritiri accumulati da inizio stagione.

Pecco Bagnaia atterra a Bangkok

Molti provano a chiedersi come sia il morale del giovane piemontese, dopo aver sentito il suo amaro sfogo davanti ai media nel post gara di Motegi. Il d.s. Paolo Ciabatti è stato a cena con lui lunedì sera in un ristorante italiano a Bangkok, presente anche il vincitore del GP Jack Miller. “Ho visto Pecco sereno“, spiega il tecnico ducatista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Lui è sempre molto critico con se stesso, la caduta arriva in un percorso di crescita che pensava di aver completato. Ma come altre volte imparerà anche da questo errore che, per fortuna, è stato mitigato dalla gara di Quartararo. Se ne abbiamo parlato? Non c’è bisogno, anche perché a volte rischi che si innervosisca di più“. Bisogna guardare avanti verso la vetta della classifica (a +17), ma con un occhio alle spalle dove c’è l’Aprilia di Aleix Espargarò (a 7 punti). “L’Aprilia è una moto molto competitiva, ma non ci preoccupa troppo: chi ha vinto le ultime sei gare?“, si chiede Paolo Ciabatti con un pizzico di ironia che non guasta mai.

La vittoria di Jack Miller

A tenere alta la bandiera Ducati nel Sol Levante ci ha pensato Jack Miller, alla sua terza vittoria in MotoGP con la Desmosedici. Una gara perfetta condotta al comando dal 3° al 24° giro, dopo essersi messo alle spalle Brad Binder e Jorge Martin. E’ l’ultimo anno in rosso per il pilota australiano, sono giorni importanti dato che la prossima settimana ci sarà il suo matrimonio in patria, prima del GP di Phillip Island. “Jack è con noi da cinque anni, è un ragazzo incredibile, oltre ad essere un grande pilota e un grande persona – aggiunge Paolo Ciabatti -. Penso sia uno dei personaggi più amati nel paddock, ricorderemo Taxi Miller quando gli altri si fermano in pista… E’ forse uno dei pochi piloti ad essere naturalmente altruista, gli vogliamo bene perché è un carissimo amico. Bisogna andare avanti, entrambi abbiamo pensato di prendere strade diverse. Dopo la Thailandia dovrò ritornare in Italia, quindi non potrò partecipare personalmente al suo matrimonio. Sarà una festa molto “wild” (selvaggia), mi farò mandare foto e video“.

Nuova atmosfera ai box MotoGP

A Jack Miller e Pecco Bagnaia il merito di avere svecchiato il box Ducati sotto molti aspetti, con la loro collaborazione hanno reso più versatile il prototipo MotoGP, hanno regalato emozioni e risultati preziosi nell’ultimo biennio. “Abbiamo reso il team Ducati ufficiale molto bello, anche da fuori – ha spiegato il pilota torinese -. Quando c’è stato il passaggio nel team factory c’era qualche timore perché i risultati non arrivavano subito, ma io e Jack siamo riusciti a cambiare l’atmosfera“. Dalla prossima stagione ci sarà Enea Bastianini nell’altro angolo di box e per Pecco sarà sicuramente una brutta gatta da pelare.

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