27 Maggio 2023

MotoGP, Paolo Ciabatti al Panel FIM: “La nostra opinione è semplice”

Paolo Ciabatti, d.s. Ducati Corse, riassume la sua opinione sul Panel FIM MotoGP, gli incidenti di gara e le relative penalizzazioni.

MotoGP, Francesco Bagnaia

Nei primi cinque round della MotoGP i commissari della FIM si sono resi autori di alcune decisioni controverse che hanno suscitato l’ira di piloti, manager e addetti ai lavori. Il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, è infastidito dalla mancanza di costanza nelle penalizzazioni inflitte dal trio guidato da Freddie Spencer. Infrazioni molto simili vengono valutate con parametri diversi e sanzioni in maniera differente e il Panel FIM non ascolta affatto quanto hanno da dire i piloti.

Il punto di vista Ducati

L’incontro fra piloti e commissari tenutosi a Le Mans, durante la riunione in Safety Commission, rischia di rivelarsi un buco nell’acqua. “La nostra opinione si può riassumere brevemente“, ha esordito Ciabatti. “Se c’è un comportamento come quello di Marc Marquez nella gara di Portimao va punito. Va assegnata una penalità anche per un incidente come quello di Nakagami a Catalunya 2022, quando mise fuori gara Bagnaia e Rins. Alex Rins ha subito una frattura al polso. Ma Nakagami non è stato punito… Se non ci sono manovre epocali come quelle di Marquez in Portogallo o a Nakagami a Barcellona, ​​consideriamo tali incidenti come incidenti di gara“.

Il rischio è che in MotoGP i sorpassi diventino merce rara. In casi di episodi al limite diventa difficile anche per i commissari applicare un giudizio apparentemente imparziale. Come quando avvenuto a Jerez, dove la Direzione Gara ha inflitto a Bagnaia la perdita di una posizione per un sorpasso ritenuto troppo azzardato “Quando Jack Miller ha effettuato una manovra di sorpasso molto più aggressiva contro Jorge Martin all’ultima curva, è rimasto impunito. Non è successo niente lì. Zero! Nella stessa gara“, ha ricordato il d.s. Ducati Corse a Speedweek.com.

L’incontro tra piloti MotoGP e commissari FIM

La riunione tenutasi a Le Mans non ha portato a nessun cambiamento in positivo. I commissari hanno provato a mettere dei punti fissi: se tocchi un avversario durante un sorpasso in gara, devi retrocedere di una posizione. Se colpisci un avversario durante un sorpasso, devi fare un giro lungo. “Ma il giorno dopo, queste misure non erano più valide. Perché Marc Marquez ha lasciato dei segni sulla tuta di Bagnaia, l’ha toccato, ma non c’è stata nessuna sanzione… quindi c’è ancora una mancanza di coerenza. Il regolamento è stato spiegato ai piloti venerdì, ma il giorno dopo non l’hanno applicato“, ha concluso Paolo Ciabatti.

Ricordiamo che nella Sprint Race di Portimao Luca Marini ha atterrato Enea Bastianini nel tentativo di sorpasso. Una manovra finita male che ha causato la frattura della scapola del pilota Ducati factory. “È entrato in curva ed ha perso l’anteriore. Purtroppo Bastianini era lì sulla corsia esterna, ma non c’era alcuna intenzione, quindi non puoi definire quella guida irresponsabile. Per me, incidenti come questo fanno parte delle corse motociclistiche“.

Foto: MotoGP.com

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