22 Aprile 2010

MotoGP: Nicky Hayden “Sono contento del nuovo motore”

Ammette l'americano dopo la buona performance in Qatar

Nicky Hayden, pilota ufficiale Ducati Marlboro alla seconda stagione nel team di Borgo Panigale, è stato uno dei protagonisti del Gran Premio del Qatar, disputato in notturna, che ha aperto le danze della stagione 2010 MotoGP. “Kentucky kid” è stato autore di una performance di alto livello lottando per il podio fino alla bandiera a scacchi, venendo poi beffato al termine dal pilota che lo ha sostituito come ufficiale Honda HRC, il forlivese Andrea Dovizioso.

Intervistato via teleconferenza dagli organizzatori del round di Indianapolis, riguardo al sorpasso subito da quest’ultimo nel finale che gli è costato il podio, Hayden ammette che: “Rispetto alla Yamaha, avevamo più potenza per confrontarci con la Honda, ma Dovizioso era molto competitivo. […] C’erano sicuramente delle possibilità di essere più veloci in ingresso del rettilineo. Ma per essere onesti, non riuscivo ad affrontare bene l’uscita dell’ultima curva in Qatar.”

“Ho avuto problemi in tutto il week-end con le regolazioni dell’elettronica e del controllo di trazione, faticavo a scaricare la potenza a terra. Lo abbiamo sia nei video che nell’analisi dei dati, ma non ho realizzato tutto ciò fino al momento della gara. Se potessi tornare indietro, cambierei qualcosa nella trasmissione per poter uscire più forte perché questo mi ha davvero ucciso. Se fossi riuscito a modificare qualcosa a riguardo, forse sarei stato in grado di mettere in scena uno spettacolo migliore.”

Nonostante il podio sfumato a Losail, i progressi mostrati da Hayden al debutto di questa stagione e nei test invernali sono stati abbastanza evidenti. Il pilota di Owensboro è apparso sino ad ora come il miglior Nicky di sempre in sella ad una 800cc, viste le difficoltà avute dall’americano dopo il titolo ottenuto nel 2006 ed il cambio di cilindrata a partire dal successivo anno. Come ammette egli stesso però, la chiave di volta della stagione risiede nella capacità di essere competitivi in gara su quei tracciati dove, a differenza che in Qatar, non si è compiere test in inverno.

“Posso dire che il motore è sicuramente più lineare. E in basso, ti dà migliori sensazioni nel momento in cui dai di potenza e cerchi di accelerare in uscita. Penso che tanto derivi anche dal fatto che ora sono al secondo anno su questa moto e in questo team. Ma la cosa principale per quanto mi riguarda, è che ho bisogno di essere veloce in quei week-end nei quali mi presento il venerdì senza sessioni di test disputate precedentemente. Anche in Malesia mi sono divertito, una volta che sono stato in grado di essere veloce. Abbiamo testato lì già una volta, ma solamente dal quarto giorno sono stato in grado di essere competitivo. Questo era uno degli obiettivi del pre-stagione, e penso che scopriremo il tutto a Jerez”.

Nel corso della passata stagione, la Desmosedici GP10 numero 69 è risultata in diversi casi una delle più lente del lotto. Inoltre, su diverse piste, Hayden non è riuscito a competere al livello che avrebbe voluto. Grazie al nuovo propulsore però è più che positivo di poter far bene, in tracciati non famosi per essere “Ducati-friendly”:

“Anche nella scorsa stagione ho avuto problemi riguardanti la velocità di punta, ma ero troppo nelle retrovie perché qualcuno lo potesse notare. Ora penso che sia evidente anche nel team. Hanno lavorato duramente assieme al sottoscritto in questo inverno per cercare di migliorare l’aerodinamica e migliorare quanto a top speed. Ha funzionato, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Il nostro motore, penso, si adatterà a molti tracciati e sono contento.”

Valerio Piccini

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