16 Giugno 2022

MotoGP, Nakagami il ‘miracolato’: “Il casco mi ha salvato la vita”

Taka Nakagami ritorna nel paddock MotoGP 11 giorni dopo l'incidente in Catalunya: il giapponese si dice vivo per miracolo.

MotoGP; Takaaki Nakagami

Takaaki Nakagami ritorna nel paddock MotoGP undici giorni dopo il tremendo incidente del Montmelò, ha ricevuto il ‘fit’ per disputare il week-end del Sachsenring e ritorna inevitabilmente sull’accaduto. Non si tira indietro il pilota giapponese del team LCR Honda, ritorna a chiedere scusa a Pecco Bagnaia e Alex Rins, ammette che una sanzione sarebbe stata accolta senza fiatare. “Sto bene, ecco perché sono venuto qui. Non sono ancora guarito al 100%, ma ho appena confermato di essere ‘in forma per guidare’. È un miracolo dopo questo incidente“.

Le condizioni di Nakagami

Allo spegnimento dei semafori del GP di Catalunya Nakagami guadagna diverse posizioni, ma la manovra sconsiderata e l’effetto scia lo catapulta dalla sua RC213V, sbatte con la testa sulla ruota posteriore della Ducati di Pecco, mentre la sua moto travolge la GSX-RR di Rins. Ha trascorso due giorni in ospedale sotto osservazione, ha fratturato il polso del pilota Suzuki e causato una battura d’arresto nella corsa al titolo MotoGP di Bagnaia. La spalla destra di Takaaki non ha subito fratture, ma è ancora infiammato e del liquido si è accumulato nell’articolazione. Di certo sarà un impedimento per il fine settimana al Sachsenring, ma non da classificarlo ‘unfit’.

Le scuse a Bagnaia e Rins

Le conseguenze sarebbero potuto essere ben più gravi per i tre protagonisti dell’incidente. Basta guardare il casco Arai del giapponese per comprendere quanto l’impatto sia stato violento. “Sono molto grato ad Arai, mi hanno salvato la vita. Ricordo tutto, la caduta è stata brutta, ma il casco mi ha aiutato davvero… Stamattina ho chiesto scusa a Pecco e Alex. Dopo la gara non ne ho avuto l’opportunità perché ero in ospedale. È molto importante per me scusarmi personalmente con loro. Mi sono scusato e ho spiegato che è stata tutta colpa mia. Ora mi sento molto meglio perché è così importante per me affrontarmi e scusarmi. Hanno accettato e ci siamo stretti la mano. Ora voglio mantenere la mente lucida e concentrarmi sul week-end“.

Le critiche del paddock MotoGP

Taka Nakagami prova a ricostruire l’incidente che ha fatto sbalzare l’intero paddock MotoGP del Montmelò. “Non ho commesso errori in frenata, era tutto sotto controllo. Purtroppo ho avuto molta scia dietro a Pecco in frenata e, a dire il vero, non me lo aspettavo. Non sono riuscito a fermare bene la moto e non sono riuscito a evitare la caduta“. Sulla mancata penalizzazione della Race Direction l’alfiere della Honda sembra quasi incredulo. “Ad essere sincero avrei accettato la sanzione. Non avrei potuto controbattere nulla perché era colpa mia. Ma non decido io, per gli steward è stato un incidente di gara. Se cambiano idea e vengo penalizzato, lo accetto, l’incidente è stato colpa mia – ha ribadito Nakagami -. Ma non ero solo, purtroppo ho rovinato la gara di due piloti. Alex si è infortunato e mi dispiace molto. Non posso andare lì e dire: ‘Dammi una penalità.’“.

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