6 Giugno 2010

MotoGP Mugello Gara: Pedrosa domina e vince su Lorenzo

Dovizioso sul podio, Stoner quarto precede Melandri

Superiorità schiacciante, punto di svolta del campionato? Dani Pedrosa, dominando, vince il Gran Premio d’Italia al Mugello con il “gran chelem”: pole position, vittoria, giro più veloce, gara condotta dal primo all’ultimo giro. Impressionante il 3 volte iridato tra 250 e 125cc a quota 32 nel computo di successi in carriera, la prima stagionale per uno “slancio” in classifica, dove adesso è secondo a 25 punti da Jorge Lorenzo, lasciandosi (logicamente) alle spalle Valentino Rossi. Sensazionale la condotta di gara di Pedrosa, che nel giro di 24 ore è passato dall’esser convinto, senza pretattica, di vedere “Lorenzo pilota da battere” a risultare imprendibile. Partenza esente da errori, prima sequenza di giri record: subito 1’49″820, successivo 1’49″531, primato della pista e fuga con già 2″7 di vantaggio su Lorenzo in quel momento in lotta con Andrea Dovizioso, terzo sul traguardo.

In un sol colpo cambia completamente la stagione di Pedrosa e della Honda, così come tutte le gerarchie di campionato in prospettiva a medio e lungo termine. Dalle residue speranze di Le Mans alle certezze del Mugello, dove il #26 con la propria RC212V ha fatto il vuoto staccando di forza Jorge Lorenzo, ancora saldamente al comando della classifica, unica punta di diamante del programma Yamaha MotoGP dopo l’esclusione forzata di Valentino Rossi.

Il rilancio Honda porta anche Andrea Dovizioso sul podio, terzo pur pagando un deciso distacco dal compagno di squadra, e la coppia “clienti” composta da Marco Melandri e Randy De Puniet a giocarsela addirittura con Casey Stoner per la quarta posizione. L’australiano solo nel finale è riuscito ad avere la meglio su un determinatissimo Melandri, in grado di far seguire al 6° posto di Le Mans un eccellente 5° oggi al Mugello ritrovando anche sorpassi sullo stile dell’indimenticabile GP del 2005.

In rimonta anche Marco Simoncelli, che dopo un’escursione al “Correntaio” nel corso del primo giro ha recuperato fino a beffare in volata Loris Capirossi per la nona posizione, preceduto da Ben Spies 7° alla prima esperienza al Mugello e Aleix Espargaro, al miglior risultato in carriera in MotoGP, 8° su Ducati Pramac. Tutti i 14 piloti sul traguardo a punti su 16 al via a causa del KO di Mika Kallio, non al meglio fisicamente, e Nicky Hayden, scivolato nelle fasi iniziali della contesa. Tra due settimane si andrà al rinnovato circuito di Silverstone ed il campionato, senza Valentino Rossi, propone nuove tematiche e valori in campo, con la Honda tornata prepotentemente in corsa e Dani Pedrosa imbattibile anche per il miglior Jorge Lorenzo. Solo frutto del caso?

Cronaca di Gara

Buono spunto di Lorenzo, ma Pedrosa riesce a passare come da copione primo alla “San Donato” con Stoner terzo, presto “spintonato” all’ingresso della “Casanova” da Dovizioso che conquista la terza posizione aprendo la porta anche a Ben Spies. Primo giro dunque con Pedrosa, Lorenzo, Dovizioso, Spies, Stoner, Hayden e Melandri mentre Simoncelli si tocca con Espargaro al “Correntaio” ed esce nelle vie di fuga ripartendo ultimissimo. Lorenzo abbozza subito il sorpasso, ma Pedrosa oggi è un osso duro e resiste in testa guadagnando anche un discreto margine; dietro in compenso Stoner e Hayden passano Spies costretto ad arrendersi al secondo giro anche a Marco Melandri all’ingresso della prima “Arrabbiata”.

Bel momento per la Honda: alla 4° tornata Dani Pedrosa con l’1’49″820 (nuovo record in gara) porta il vantaggio a 1″7 non su Lorenzo, bensì su Dovizioso che ha da poco conquistato la seconda posizione proponendo due RCV vestite HRC nelle prime due posizioni. Dani è impressionante, arriva a 1’49″531 al giro successivo costringendo Jorge Lorenzo a rompere gli indugi riprendendosi il secondo posto su Dovizioso per non perdere troppo terreno: sono già 2″9…

Giro numero 5, al “Correntaio” proprio davanti alla Tribuna Ducati Nicky Hayden perde l’anteriore della sua Ducati Desmosedici chiudendo così anzitempo la propria corsa. Brutto momento per la rossa di Borgo Panigale: sesto giro e Marco Melandri passa davanti all’ex compagno di squadra Casey Stoner per la quarta posizione mentre si ricongiunge anche Randy De Puniet.

Questo terzetto regala una bella battaglia, di certo non al comando della classifica dove Pedrosa ha portato a 7″ il proprio margine su Lorenzo: impressionante. Se Marco Simoncelli recupera fino all’undicesima posizione, la lotta per il quarto posto è aperta con Melandri, De Puniet, Stoner e Spies per una bella combinazione di moto, colori e stili di guida. Avrà la meglio soltanto all’ultimo giro Stoner, ma la festa è tutta per Dani Pedrosa che vince davanti a Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. Prossima tappa Silverstone il 20 giugno.

MotoGP World Championship 2010
Mugello, Classifica Gara

01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 23 giri in 42’28.066
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 4.014
03- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 6.196
04- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 25.703
05- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 25.735
06- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 25.965
07- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 28.806
08- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 40.172
09- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 41.394
10- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 42.107
11- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 43.095
12- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 43.363
13- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1’14.393
14- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1’24.389

Alessio Piana

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