16 Settembre 2010

MotoGP: Motorland Aragon circuito nuovo, ma non per tutti

Ben 10 dei 16 piloti al via hanno già girato ad Alcaniz

Conoscere un circuito è pur sempre un vantaggio. Minimo, grande, a seconda degli interpreti impegnati in pista, con diversi elementi utili a confermare o smentire questa tesi. Risultano in ogni caso interessanti le parole espresse da Dani Pedrosa in questi giorni, alla vigilia dell’appuntamento della MotoGP al Motorland Aragon. “Abbiamo imparato a Silverstone quanto sia importante conoscere il tracciato: Randy De Puniet aveva percorso qualche giro con una moto di serie nei giorni precedenti la gara e non è stato un caso che sia andato forte da subito“. Questa volta ad Alcaniz i principali protagonisti della MotoGP 2010 non si sono lasciati sfuggire l’occasione ,sin dallo scorso mese di giugno di provare, sul nuovo impianto situato in Aragona: ben 10 dei 16 piloti al via, 11 tenendo conto di Loris Capirossi che non correrà questo fine settimana. L’imolese, insieme ad Alvaro Bautista, aveva provato ad inizio luglio, anticipati proprio da Randy De Puniet qualche giorno prima. Poco dopo, in occasione dei test collettivi di Moto2 e 125cc, si sono visti tra Ducati 1198s e Moto2 Nicky Hayden e la coppia del Pramac Racing, Aleix Espargaro e Mika Kallio. Il 13 luglio è stata invece la volta di Dani Pedrosa con una Honda CBR 1000RR: il mese più tardi (18 agosto) impegnato con una Yamaha YZF R1 stradale Jorge Lorenzo. Gli ultimi in ordine di tempo, giusto settimana scorsa, Andrea Dovizioso, Hiroshi Aoyama e Valentino Rossi. Sentendo le loro parole il circuito è molto tecnico, divertente, completo, combinando curve veloci e lente e numerosi saliscendi. “Ci sono punti per sorpassare, dovrebbe essere una gara interessante“, ha fatto sapere Dovizioso: basterà il più bel “Tilkodromo” (al pari di Istanbul) per rivitalizzare una MotoGP in crisi di spettacolo?

Lascia un commento