12 Ottobre 2017

MotoGP Motegi Folger torna a casa, sospetta mononucleosi?

Jonas Folger non prenderà parte alla tappa giapponese per malattia ed è in dubbio la sua presenza nelle restanti gare della stagione.

Il Monster Yamaha Tech 3 non avrà uno dei suoi piloti ufficiali in Giappone: Jonas Folger infatti, in seguito ad un controllo medico effettuato presso la Clinica Mobile, ha ricevuto la raccomandazione di sottoporsi ad esami più approfonditi a Monaco, mettendo in dubbio la sua capacità di prendere parte anche ai prossimi due appuntamenti. In occasione del Gran Premio del Giappone la sua M1 verrà guidata da Kohta Nozane, pilota giapponese classe 1995 attualmente in attività nel mondiale Endurance con Yamaha e nella categoria JSB1000 del campionato All-Japan Road Race. Non è comunque un volto nuovo nel paddock del Motomondiale, avendo debuttato nel 2012 in Moto2 come wild card proprio in occasione della tappa a Motegi.

“Ero motivato per queste tre gare” ha dichiarato Jonas Folger, “ma non mi sentivo bene fin dagli appuntamenti a Misano ed Aragón. Una volta arrivato qui poi mi sono mancate le forze, non riuscivo nemmeno a lasciare la camera d’albergo e ho mancato un evento Yamaha. Mercoledì notte ho parlato con Hervé e sono andato a fare una visita in Clinica Mobile, dove mi hanno raccomandato di tornare in Germania per effettuare alcuni esami del sangue. Ho già avuto la mononucleosi nel 2012 e c’è la possibilità che abbia contratto di nuovo lo stesso virus, ma questo possiamo saperlo solo dopo aver realizzato i test. Mi spiace per Yamaha, visto che si trattava della gara di casa, e per i miei sponsor, ma posso solo sperare di tornare più forte.”

“Per noi è una notizia triste” ha aggiunto Hervé Poncharal. “Non sappiamo esattamente che malattia abbia, ma il Dottor Charte, dopo averlo visitato in Clinica Mobile, ha confermato che queste condizioni durano da parecchie settimane. Ci spieghiamo quindi i suoi malesseri anche nel corso della pausa estiva: più si allenava e peggio si sentiva, mentre martedì e mercoledì è rimasto a letto perché non riusciva nemmeno a camminare. Non tiriamo a indovinare a proposito del suo rientro, quando avrà fatto gli esami sapremo con certezza le sue condizioni, anche se sicuramente non ci sarà in Australia e molto probabilmente nemmeno in Malesia. La squadra non può che augurargli un pronto recupero.”

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