19 Novembre 2020

MotoGP, Morbidelli: “Montagne russe d’asfalto, una bella sfida a fine stagione”

Franco Morbidelli carico verso l'ultimo GP 2020. Può chiudere come vice-campione e miglior pilota Yamaha. "Sarebbe una bella ricompensa per il lavoro del team."

morbidelli motogp

L’ormai noto #FrankySaysRelax è quasi un mantra per Franco Morbidelli, ma i fatti ci dicono che funziona. In un’annata MotoGP particolare come questa l’ex campione Moto2 è cresciuto costantemente e, con una sola gara da disputare, è il pilota Yamaha di riferimento. Con una M1 ‘A-Spec’, la meno aggiornata tra quelle dei quattro alfieri della casa dei tre diapason. Oltre ad essere nel pieno della lotta per il vice-campionato, che si contende in particolare con Rins, distante solamente quattro punti, mentre Viñales e Quartararo sono a -15 e -17.

Con il compagno di box sotto i riflettori, considerato da subito il favorito per l’iride, ‘Morbido’ ha lavorato “indisturbato” con Ramón Forcada ed il suo gruppo. Arriva così il primo podio, poi la prima vittoria, in seguito la prima pole position. Con una gara rimasta da disputare, ha a referto due pole, tre vittorie ed un totale di quattro podi. Successi con fuga, ma non solo: quello di pochi giorni fa a Valencia è arrivato alla fine di una grande battaglia all’ultimo giro con Jack Miller, riuscendo ad avere la meglio. La sua è una crescita non esplosiva, ma costante: da tenere d’occhio, e non solo a Portimao.

Ma prima appunto c’è il GP del Portogallo ed è più che lecito attenderlo tra i protagonisti. “Non vedo l’ora di gareggiare” ha detto l’alfiere Petronas SRT. “È davvero un bel posto, vicino al mare, ed il tracciato è molto diverso da quelli che troviamo normalmente. Un po’ come delle montagne russe d’asfalto, visti tanti saliscendi: non certo un circuito semplice ma è una bella sfida per concludere questa stagione. Bello poi arrivarci dopo la vittoria di Valencia, mi auguro di poter realizzare un’altra battaglia così. Ma speriamo soprattutto in un bel finale, sarebbe una bella ricompensa per il duro lavoro del team.”

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