4 Settembre 2017

MotoGP Misano: I temi, Jorge Lorenzo qui (quasi) sempre sul podio

Questo weekend il Motomondiale è di scena a Misano: l'Italia sorride con Dovizioso e Morbidelli leader rispettivamente in MotoGP e Moto2.

Siamo entrati nella settimana che ci conduce al Gran Premio di San Marino: sulla pista italiana infatti fervono i preparativi per ospitare un nuovo ed emozionante appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP. Doppio motivo di interesse per i tifosi italiani se guardiamo la categoria regina, visto che Andrea Dovizioso arriva a Misano da leader iridato davanti a Marc Marquez, ma si sorride anche in Moto2 grazie a Franco Morbidelli, mentre lo spagnolo Joan Mir continua a mantenersi in testa in Moto3.

IL CIRCUITO – Inaugurato nel 1972, il Misano World Circuit Marco Simoncelli, conosciuto precedentemente anche come Circuito Internazionale Santa Monica, è stato costruito nel comune ci Misano Adriatico, in provincia di Rimini. Dal 1985 al 1987 è stato teatro del Gran Premio motociclistico di San Marino, prima di tornare ad essere un appuntamento fisso nel calendario del Motomondiale solo nel 2007, in seguito a tanti lavori di manutenzione e di modifica della pista: citiamo ad esempio l’inversione del senso di marcia (da antiorario ad orario), l’allungamento del circuito fino a raggiungere gli attuali 4180 metri, l’allargamento della pista, ora di 14 metri. Il tracciato è stato anche teatro di un grave incidente nel corso della gara Moto2 nel 2010 che ha portato alla scomparsa del giovane giapponese Shoya Tomizawa. Per quanto riguarda l’albo d’oro, tra i piloti in attività in MotoGP i più vincenti sono Valentino Rossi e Jorge Lorenzo con tre vittorie a testa, seguiti da Dani Pedrosa (detentore del record della pista) con due, mentre Marc Marquez ha trionfato solo nel 2015.

MOTOGP – Sogna in grande il pilota Ducati Andrea Dovizioso, autore fino a questo momento di una stagione al vertice coronata da un podio alla prima gara a cui hanno fatto seguito quattro vittorie, l’ultima proprio poco meno di due settimane fa e che gli ha permesso di riprendersi la testa della classifica iridata. Certo, c’è da considerare il ritiro di Marc Marquez per la rottura del motore, ma la gara da urlo di Silverstone ha dimostrato che ‘Dovi’ ci crede ed è pronto a lottare fino alla fine per l’ambito obiettivo. Il campione del mondo in carica nel frattempo è pronto a rifarsi, così come il compagno di squadra Dani Pedrosa, vincitore l’anno scorso su questa pista e reduce da un fine settimana difficile, mentre si fanno più complicate le cose in casa Movistar Yamaha: a Misano infatti ci sarà solo Maverick Vinales, mentre Valentino Rossi deve fare i conti con la frattura di tibia e perone riportata nel corso di un allenamento in questi giorni. Da non dimenticare anche Jorge Lorenzo, che dal 2007 è sempre salito sul primo o sul secondo gradino del podio a Misano (eccetto la caduta del 2015)  e vorrà continuare questa scia di risultati importanti anche in sella alla Desmosedici, mentre accanto al duo Ducati ufficiale ci sarà anche il tester Michele Pirro, in azione come wild card.

MOTO2 – Leader iridato con 29 punti di vantaggio sul futuro compagno di squadra Thomas Luthi, Franco Morbidelli arriva alla seconda tappa casalinga determinato ad ottenere un risultato che gli permetta di consolidare ancora di più la prima posizione in classifica, in un tracciato sul quale non ha mai vinto né è mai salito sul podio. I rivali però ora sembrano molti di più: oltre al già citato Luthi, quarto a Silverstone proprio dietro all’italiano, ci saranno anche Alex Marquez, pronto a rifarsi dopo la rovinosa caduta di poco meno di due settimane fa, così come sarà da tenere d’occhio anche Takaaki Nakagami, tornato alla vittoria proprio sul tracciato britannico davanti a Mattia Pasini, altro pilota che vorrà dire la sua vista la nazionalità. Attenzione anche Miguel Oliveira, molto vicino alla vittoria nel 2016, ma chiaramente vorranno mettersi in luce anche i nostri portacolori: partiamo dal rookie Francesco Bagnaia, autore di una notevole stagione fino a questo momento, o Lorenzo Baldassarri, vincitore l’anno scorso su questo tracciato, senza dimenticare i progressi compiuti anche da Luca Marini, Simone Corsi e Stefano Manzi.

MOTO3 – La gara realizzata a Silverstone dai piloti della categoria minore del Motomondiale è stata sicuramente insolita: ben 23 i piloti impegnati a lottare fino alla fine per i piazzamenti sul podio, una competizione risoltasi con una bandiera rossa per una caduta (fortunatamente senza conseguenze per i ragazzi coinvolti). La vittoria di Aron Canet ha permesso a questo di sopravanzare Romano Fenati in classifica iridata, anche se l’enorme vantaggio accumulato da Joan Mir nelle gare precedenti non ha permesso un eccessivo riavvicinamento. In questa tappa di casa ci si aspetta molto dai piloti italiani: oltre al già citato Fenati, pronto a rifarsi da un mesto settimo posto, ci sarà anche Enea Bastianini, reduce dal primo podio conquistato in una stagione piuttosto difficile e che a Misano ha ottenuto la prima vittoria iridata nel 2015, oltre ad un combattuto secondo posto nella scorsa stagione. Occhi puntati anche su Andrea Migno, Nicolò Bulega (quarto l’anno scorso da esordiente) e Fabio Di Giannantonio (decimo nel 2016 come rookie), mentre l’armata italiana si arricchisce questo weekend di due wild card, vale a dire i giovanissimi Kevin Zannoni (al debutto assoluto nel Motomondiale) e Alex Fabbri, in azione nel CIV Moto3.

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