8 Settembre 2017

MotoGP Misano: Aprilia, OK la nuova aerodinamica, Aleix a sei decimi dalla vetta

La marca di Noale introduce con successo novità tecniche. Lo spagnolo non è lontano, Sam Lowes cade due volte

Aleix Espargaró e San Lowes hanno affrontato la prima giornata di prove libere a Misano come un naturale proseguimento dei test svolti qui due settimane fa. In continuità con quelle sessioni il team Aprilia ha continuato a lavorare soprattutto sulla scelte delle gomme, anche a causa delle condizioni di asfalto, piuttosto diverse da quelle incontrate nei test.

UNDICESIMI – La comparazioni tra le varie soluzioni è proseguita fino agli ultimi giri fornendo ai tecnici dell’Aprilia Racing Team Gresini numerosi riscontri, che verranno tradottisabato nelle scelte finali di assetto per le qualifiche. Aleix Espargaró ha provato, sia nel corso delle FP1 che delle FP2 (chiusa in undicesima piazza in 1’33.832 a soli 6 decimi dal primo) una nuova evoluzione della carena portante sulla sua RS-GP. I riscontri sono stati nettamente positivi, tanto che la nuova soluzione aerodinamica sarà utilizzata anche domani. Rallentato anche da un paio di innocue scivolate, Sam Lowes ha chiuso le sessioni del venerdì al 22esimo posto col tempo di 1’34.903.

Ho faticato un po’ più di quanto mi aspettassi, perché la pista è in condizioni molto diverse rispetto ai test” spiega Aleix Espargaro.  “C’è poco grip e ho qualche difficoltà a fermare la moto, queste sono le due principali aree su cui lavorare. Abbiamo anche preservato alcune soluzioni di gomma per domani, visto che grazie ai test sappiamo quali coperture funzionano meglio. La nuova carenatura mi è piaciuta molto, l’avevo chiesta agli ingegneri e sono stati bravissimi a prepararla in soli 10 giorni. La utilizzerò sicuramente per questo weekend, ma credo sia una soluzione in grado di funzionare bene su tutte le piste”.

Sam Lowes ha detto: “Una giornata strana, per tutti. Molti hanno testato qui poco tempo fa, noi compresi, ma oggi la pista era in condizioni completamente differenti. Questa mattina l’asfalto era anche umido, una ulteriore difficoltà. Nonostante tutto abbiamo trovato una buona base su cui lavorare domani, specialmente negli ultimi giri del secondo turno. Mi sono inserito in un gruppo di piloti racchiusi in mezzo secondo, domani con temperature più alte potremo sicuramente dire la nostra”.

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