18 Settembre 2020

MotoGP Misano/2: analisi e commenti delle Prove Libere 2

Il venerdì di MotoGP a Misano/2 si chiude con il best lap di Brad Binder. Fuori dalla top-10 Pecco Bagnaia, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso.

MotoGP, Pecco Bagnaia a Misano/2

La seconda sessione di prove libere MotoGP a Misano/2 vede al comando la KTM di Brad Binder davanti a Takaaki Nakagami e Fabio Quartararo. Al termine del venerdì restano fuori tra gli altri dalla top-10 Valentino Rossi, Maverick Vinales, Alex Rins, Pecco Bagnaia e Andrea Dovizioso.

Segreti F1 nel box Aprilia

Nel box Aprilia è apparso da stamattina Andrea Iannone per seguire da vicino il lavoro dei suoi compagni di squadra. Aleix Espargarò 13° nella combinata del primo giorno, alle prese con una RS-GP che ancora fatica a trovare le zone alte di classifica. L’ingegnere Luca Marmorini, fortemente voluto da Massimo Rivola, è al lavoro sul nuovo motore dell’Aprilia. “Sono grato di poter lavorare per questo progetto interessante – spiega a Sky Sport MotoGP -. Il motore della MotoGP è complicato, è come un motore F1 aspirato, ma con tutte le difficoltà di trazione. Un progetto ambizioso, difficile avere prestazioni, ma Piaggio ha messo in piedi un progetto interessante e i risultati arriveranno“.

Studio gomme per Pecco

Al momento non brilla Pecco Bagnaia, autore di un podio formidabile nello scorso week-end. 11° nella combinata FP1-FP2, ha provato una differente strategia gomme in vista della gara. “Stiamo facendo un po’ di prove con la media posteriore ma non sembra che piaccia – sintetizza Francesco Guidotti, team manager Pramac -. Stiamo usando queste gomme con un ammortizzatore diverso, giusto per avere indicazioni per domenica e avere una doppia personalità“.

La hard da escludere

Al posteriore la scelta delle gomme per la gara oscillerà tra media e soft, da escludere la hard nonostante la sua versatilità. Franco Morbidelli ha montato la dura al mattino con buone sensazioni, ma le temperature più fresche sconsigliano questa opzione. “Le previsioni sono per temperature più basse e la dura funziona meglio quando fa caldo – spiega Piero Taramasso -. Se cerchi il potenziale puro devi puntare sulla media o sulla soft“.

L’attenzione è puntata anche sull’ultimo GP in terra portoghese, dove la MotoGP non ha mai girato. “Su Portimao abbiamo ricevuto delle informazioni dalla Dorna e dall’IRTA sul layout, lavoriamo sulle simulazioni, quando avremo studiato l’asfalto avremo le idee più chiare sulle mescole del 7-8. Manderemo qualcuno o ci faremo inviare un campione di asfalto, lo metteremo in un programma di simulazione, ma in genere va prima qualcuno sul posto. Il 7 gireranno i piloti con gomme commerciali“.

Honda veloce sul giro, ma perde Bradl

Secondo crono per Takaaki Nakagami a due soli millesimi dal best lap di Binder. Sul giro secco il giapponese si conferma prestante, ma sul passo gara dovrà trovare altro. “Siamo contenti del lavoro di Nakagami, ha una moto del 2019 con qualche piccola modifica al telaio – afferma Lucio Cecchinello -. Sicuramente sente un po’ di pressione, è in fase di rinnovo, poi c’è molta dedizione degli ingegneri giapponesi e di Yokohama. Giacomo Guidotti è un grande, come suo padre e suo fratello, sta facendo un lavoro egregio“.

Honda perde anche Stefan Bradl dopo il recente intervento al braccio avvenuto in segreto. “Anche dopo Misano-1, Stefan ha lamentato problemi di intorpidimento“, ricorda Alberto Puig. “Come spesso accade, si è scoperto che questa operazione non era una cosa così facile… Il motivo per cui si è fermato dopo la Fp1 questa volta è che non ha forza in quella mano destra. Ma è assolutamente necessario. Se non riesce a controllare la moto, sarebbe pericoloso non solo per lui, ma anche per gli altri piloti“.

Fabio punta al riscatto

Terzo tempo per Fabio Quartararo che, dopo l’opaca prestazione della scorsa settimana, vuole puntare alla vittoria per riprendersi la leadership della classifica MotoGP. “Abbiamo fatto un long run di 16 giri, facciamo un po’ di fatica con la staccata a serbatoio pieno – racconta il francese del team Yamaha Petronas SRT -. Con la media il potenziale era buono, ma non tanto come la soft. Ho imparato dall’errore di domenica, ho migliorato la partenza e vediamo domani se possiamo migliorare ancora un po’… Il livello dei piloti e delle moto sono molto simili. Domenica per me è come la prima gara del campionato, dobbiamo andare al massimo senza pensare al titolo“.

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