5 Settembre 2020

MotoGP, Meregalli: “Stiamo sprecando l’assenza di Marc Marquez”

In una stagione MotoGP senza Marc Marquez, Yamaha non riesce ad approfittarne. Maio Meregalli: "Difficile da giustificare".

MotoGP, Maio Meregalli

Classifica MotoGP incerta con i primi sette piloti raccolti in 25 punti. Nessuno sembra riuscire ad approfittare dell’assenza di Marc Marquez, colpa anche di una gestione gomme incerta dopo l’ingresso della nuova carcassa Michelin. Dopo le prime due vittorie a Jerez di Fabio Quartararo, Yamaha pareva avesse gioco facile nella conquista del titolo mondiale 2020. Invece, in Repubblica Ceca e Austria si è capito che sarà una stagione incerta fino all’ultima gara.

Avremo forse le idee più chiare dopo l’uno-due di Misano? In casa Yamaha sperano che i due precedenti tracciati, sulla carta sfavorevoli alle YZR-M1, siano le uniche eccezioni in calendario. La casa di Iwata può puntare su tre piloti nei primi sette. Ma Franco Morbidelli, 11° a quota 32, ha dovuto incassare due zeri per un guasto al motore (in Andalusia) e per un incidente con Johann Zarco (al Red Bull Ring). Nell’ultimo GP ci hanno pensato i freni a rovinare il week-end Yamaha, con Quartararo 13°, Morbidelli 15° e Vinales out.

Yamaha resta leader provvisoria

L’unico a riuscire ad essere più o meno costante è Valentino Rossi, nel cui caso resta da migliorare il giro secco per la qualifica. “Diciamo che, in qualche modo, stiamo tutti sprecando l’assenza di Marquez – ammette Maio Meregalli a DAZN -. Sicuramente potrebbe piacere ad alcuni e non piacere ad altri. Dobbiamo cercare di trarre vantaggio da chi non c’è. Nel nostro sport è facile fare progetti, ma poi troppi fattori determinano il risultato finale. Penso che sia difficile da giustificare. È un misto di circostanze che, purtroppo, non siamo in grado di sfruttare al meglio come vorremmo“.

A rendere ancora più in salita la stagione MotoGP in Yamaha è il problema ai motori. La situazione non è ufficialmente chiara, con voci contrastanti sul numero dei giri motore ridotto o meno. Nonostante tutto Fabio Quartararo detiene ancora la leadership che a Misano dovrà essere blindata. “Non c’è nessun pilota numero uno nel team Yamaha“, un eventuale trionfo iridato del francese sarebbe comunque una vittoria per la casa di Iwata. “Chiaramente – conclude il team manager – parlo per il team Monster Energy Yamaha e sarebbe bello se vincessimo tutti. Ma se non riuscissimo l’importante è che vinca una Yamaha“.

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