18 Settembre 2021

MotoGP, Márquez in tandem con Bradl: “Così sono passato in Q2”

Marc Márquez chiude il sabato con due scivolate, ma è settimo in griglia a Misano. Ringrazia il collaudatore Stefan Bradl: "Mi ha aiutato molto."

marc marquez motogp

“Sono contento di questa giornata.” Così Marc Márquez parla del sabato di qualifiche disputato al Misano World Circuit. Turni totalmente asciutti, che a livello fisico non l’hanno aiutato particolarmente, ma alla fine arriva una buona settima piazza in griglia MotoGP. Con qualche aiuto: in Q1 in particolare l’ha chiesto al tester HRC Stefan Bradl, che gli ha dato la scia permettendogli di passare in Q2. In seguito c’è stato il secondo incidente di giornata che non gli ha permesso di migliorare molto, ma non si dice deluso.

“Il feeling ad inizio giornata non era buono” ha sottolineato il pilota di Cervera. “Ma giro dopo giro siamo riusciti a raddrizzare la situazione. La settima posizione è un buon risultato in griglia su questo tracciato. È vero anche che in qualifica abbiamo fatto fatica e ho cercato di seguire il più veloce: Pecco infatti è stato incredibile!” Ma non è finita bene. “Ad un certo punto ho frenato troppo tardi ed ero con la seconda gomma… Sono caduto, l’insieme di cose non ha aiutato, ma non è una brutta posizione.” E sulla ‘questione scie’ citata da Joan Mir, “Con lui ci ho già parlato. Mi ha detto di non ascoltare quello che diranno alti e che è normale cercare una scia quando si è più lenti. Certamente se non disturbi gli altri!”

L’aiuto da Stefan Bradl 

“Avevo la velocità per passare direttamente in Q2, ma non ci sono riuscito.” Complice anche una scivolata nelle FP3 che non gli ha permesso di fare di più. Si ritrova quindi nel primo turno di qualifiche, uno delle quattro Honda in questa sessione. Tra di loro anche il tester HRC, wild card per questo evento. “Abbiamo valutato la strategia per ottenere il massimo possibile. Visto che abbiamo il collaudatore in pista, ed è veloce, ne dobbiamo approfittare, come hanno fatto anche i piloti Ducati.” Bagnaia e Miller infatti hanno percorso parecchi giri assieme a Pirro, soprattutto nelle FP3.

“È stata una mia idea e ne abbiamo subito parlato in squadra. Stefan ha accettato e davvero mi ha aiutato molto. Eravamo quattro Honda in Q1, lui si è sacrificato per tirare il gruppo: l’ho preso come riferimento, poi ho visto che anche Alex si è accodato.” Marc Márquez ha girato così dietro al pilota tedesco, un fatto che è stato determinante in Q1: arriva infatti il 2° miglior crono. “Sono riuscito a realizzare un buon tempo, solo così sono stato in grado di passare in Q2.” Risponde poi anche alle voci su Crutchlow vicino a Honda per il ruolo di collaudatore. “Stefan sta svolgendo un gran lavoro. Per me è il pilota che deve continuare con noi.”

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Foto: HRC MotoGP

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