3 Dicembre 2017

MotoGP Marquez e Pedrosa protagonisti al Honda Thanks Day

Il campione del mondo ed il compagno di squadra tra i protagonisti della giornata con cui HRC chiude un trionfale 2017 nel Campionato del Mondo MotoGP.

Si chiude ufficialmente la stagione 2017 con Honda Thanks Day, la giornata con cui la squadra dell’ala dorata ringrazia tutti i suoi piloti per l’annata appena conclusa, oltre ai fan, che hanno la possibilità di assistere ad eventi che vede come protagonisti i propri beniamini, poi chiamati anche ad incontri con i propri supporters in un’atmosfera amichevole e rilassata.

Presenti soprattutto i due piloti di punta della categoria MotoGP del Motomondiale, vale a dire il campione del mondo Marc Marquez ed il compagno di squadra Dani Pedrosa, oltre all’esordiente con LCR Honda Takaaki Nakagami (che oggi ha mostrato la livrea della sua RC213V), il pilota Trial Takashisa Fujinami, il pilota MXGP Tim Gajser, la star di casa Takuma Sato (il primo giapponese a vincere quest’anno la 500 miglia di Indianapolis), Jenson Button e Stoffel Vandoorne.

I due piloti Repsol Honda, che hanno portato la tripla corona iridata al proprio costruttore nell’annata appena conclusa, hanno avuto la possibilità di realizzare qualche giro in pista con una macchina utilizzata nel Campionato F3 Giapponese, dandosi poi ai kart, alternandosi in eventi a due e quattro ruote per la gioia dei fan accorsi.

“Mi sono davvero divertito” ha commentato Marquez. “Abbiamo provato varie moto e macchine, ma soprattutto sono salito per la prima volta su una F3, è stato molto bello. Per me poi è stato un onore girare in pista assieme a Takuma [Sato], che ha vinto ad Indy! Il supporto dei fan è stato una volta di più fantastico, ci sentiamo sempre i benvenuti.”

D’accordo con lui anche Pedrosa: “Venire qua a dicembre, completamente rilassati, permette di divertirsi molto. Per me è stato un piacere guidare la F3, una delle migliori esperienze che abbia provato durante Honda Thanks Day. Si tratta poi di un evento speciale anche per i fan, che si possono avvicinare molto a noi e quindi possiamo dedicare loro più tempo rispetto ad un GP.”

Lascia un commento