3 Febbraio 2021

MotoGP, Marc Marquez: “Vivo come avevo sognato”

Dai primi passi in moto a leggenda della MotoGP. Nel secondo capitolo della miniserie 'Route 46 - Route 93' la mini-biografia di Marc Marquez.

MotoGP, Marc Marquez a Jerez

Valentino Rossi e Marc Marquez, “Route 46 – Route 93”. La miniserie lanciata da DAZN sul confronto tra le due leggende della MotoGP arriva al secondo dei quattro capitoli. Dopo il primo episodio interamente dedicato al Dottore, il secondo si concentra sul fenomeno di Cervera. Tutto inizia dalla cittadina catalana, gli esordi sulle due ruote, da principiante a leggenda del motociclismo in meno di un ventennio. Il pilota Repsol Honda viene descritto attraverso le testimonianze dei genitori Julià Marquez e Roser Alentà, suo fratello Alex Marquez e gli amici più cari in quei primi passi, come i fratelli Rojas, i fratelli Espargaró.

In particolare Pol, rivale sin dai tempi dell’infanzia e dalla prossima stagione MotoGP suo compagno di box, quindi primo avversario da battere ancora una volta. “Vivo come avevo sognato, è quello di cui sono più orgoglioso. E non parlo dei titoli. Sono un pilota professionista. Vivo del mio hobby e fa parte il mio lavoro“, ammette Marc Marquez. “Ho sognato due o tre volte di arrivare al Mondiale e vincere“. La storia inizia con una moto adattata con ruote piccole, per garantirgli l’equilibrio a soli quattro anni. La sua statura era leggermente inferiore a quella dei piloti della sua età, da qui il soprannome “La formica atomica”. Come ricorda Josep Rojas: “C’è una foto su un podio in cui c’è una differenza di peso e altezza sconvolgente tra lui e gli altri“.

A descrivere tratti salienti della sua personalità anche Jaume Curcó , direttore del circuito Rufea che Márquez soprannomina ‘El ojeador’ ed Emilio Alzamora, campione del mondo 125cc e manager del pilota. Emilio Pérez de Rozas, giornalista di El Periódico de Catalunya. “Marc Marquez è nato in una famiglia di motociclisti, ma è stato concepito dal calcio, grazie al leggendario gol di Ronald Koeman e al gran finale di Wembley“, rivela tra le risate dei genitori.

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