19 Novembre 2023

MotoGP, Marc Marquez soldi e priorità: “Sarò ancora tra i più pagati”

Marc Marquez parla del suo rapporto con il denaro e del trasferimento in Gresini: le priorità e gli obiettivi per la stagione MotoGP 2024.

MotoGP, Marc Marquez

Nella MotoGP Sprint di Losail Marc Marquez resta fuori dalla top-10 e chiude un’altra sessione senza punti per la classifica. L’avventura con la Honda è agli sgoccioli, continua a fornire dati utili agli ingegneri, ma per rivedere la luce in fondo al tunnel servirà ancora molto tempo alla Casa dell’Ala dorata. Lotto volte iridato ha lanciato un messaggio chiaro ai tecnici HRC: “Senza velocità massima non si può lottare per il titolo. Hanno molto lavoro da fare, lo sanno e credo che in futuro ci riusciranno“.

Obiettivi per il 2024

Le difficoltà tecniche della RC213V hanno spinto Marc Marquez a chiudere i ponti con il costruttore che gli ha permesso di vincere sei volte il campionato del mondo di MotoGP. Il 28 novembre, con il test di Valencia, sarà la volta di cambiare pagina e salire in sella alla Ducati Desmosedici GP23 del team Gresini. Sono grandi le aspettative sul fuoriclasse di Cervera, alla ricerca del riscatto dopo quattro anni complicati da infortuni, operazioni e ritardi tecnici. Frena però gli eccessivi entusiasmi: “L’obiettivo non è vincere il titolo, anche se non lo escludo dall’inizio, perché sarebbe un errore. La priorità è tornare a sorridere sotto il casco e lottare per le prime posizioni, sentire di nuovo le farfalle nello stomaco… Questo è ciò che mi darà davvero la benzina per continuare la mia carriera ancora per molti anni“.

Marquez vuole ritrovare il sorriso

Fino alla scorsa stagione Marc Marquez era limitato dalle conseguenze fisiche del grave infortunio rimediato a Jerez nel 2020. Quest’anno è ritornato in splendida forma e ha compreso che la RC213V non è più quella moto vincente con cui ha scritto la storia dal 2013 al 2019. Sta rischiando di perdere la mentalità vincente, da qui la scelta di prendere in mano la moto più competitiva in griglia, la Ducati, per rimettersi in gioco e dare una risposta ai dubbi esistenziali e professionali.

Con Honda i rapporti resteranno amichevoli, anche i vertici aziendali hanno compreso che fosse la miglior decisione per entrambi. “Non ha senso avere il pilota più pagato. Se non fossi stato onesto, sarei rimasto a prenderei i soldi e guiderei la moto senza alcuna pressione“, ha raccontato ad ‘AS’. “Ma quei soldi che risparmiano devono andare tutti nel progetto, perché la Honda è la Honda e tornerà al top con me o senza di me“.

Soldi, sponsor e priorità

Il talento di Cervera ha messo da parte milioni di euro per rilanciarsi nel Mondiale, sia da un punto di vista sportivo che emotivo. “Penso che nessuno abbia fatto qualcosa del genere, ma sono sicuro che ce ne sono alcuni (che lo farebbero). Ovviamente il denaro è importante per tutti, e chi dice di no mente, ma non è mai stata la mia priorità“. Ricordiamo che il campione ha scelto di lasciare la sua residenza in Spagna, al contrario di tanti connazionali che si sono trasferiti in Andorra per avere un regime fiscale agevolato. Nel trasferimento in Gresini porterà con sé diversi sponsor importanti, a cominciare da Red Bull. “In questo momento sto investendo sulla mia carriera”. Ma assicura che anche nel prossimo campionato MotoGP “continuerò ad essere uno dei più pagati in griglia“.

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