10 Marzo 2021

MotoGP, Marc Marquez: “Se tornassi alla curva 3 di Jerez…”

Marc Marquez prepara il ritorno in MotoGP, ma attende l'ok dei medici. E pensa all'incidente di Jerez 2020: "Se potessi cambierei traiettoria".

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez sta facendo del suo meglio per essere al via del Campionato MotoGP. Fino a qualche settimana fa sembrava impossibile rivederlo prima di maggio, ma da giorni si affaccia l’ipotesi di vederlo in Qatar. Forse non sarà al primo round del 28 marzo, ma potrebbe essere una felice Pasqua di “resurrezione” per l’otto volte iridato, fuori dalle piste dallo scorso luglio dopo l’infortunio di Jerez. Da allora Marc ha subito tre interventi al braccio e rinunciato ad una stagione in MotoGP, ma le stelle devono passare anche attraverso periodi bui per tornare ad illuminare…

Marc e il viaggio nel tempo

Anche se i medici gli daranno il via libera questa settimana, dovrà prima allenarsi per qualche giorno con la moto da dirt track, poi su pista con una Honda RC213V-S da 220 CV. Inizia una difficile corsa contro il tempo e sull’ipotetica macchina del tempo verte un’intervista realizzata per Estrella Galicia 0,0. “Viaggerei in tempi favorevoli, ma anche in momenti brutti in cui un incidente o qualcosa è arrivato per cambiare quel momento. Ad esempio viaggerei a Jerez prima della curva 3 e cambierei un po’ la traiettoria“. Un triste momento che porterà dietro per tutta la vita e non verrà mai cancellato dalla sua mente e da quella dei tifosi della MotoGP…

Marc Marquez ritorna con la mente alla sua infanzia… “Ho sempre detto che volevo essere come quelli in TV, logicamente quelli che guidavano le moto. Non avrei mai immaginato di essere un professionista. Vedevo Valentino Rossi, Dani Pedrosa… i piloti che stavano vincendo in quel momento. E volevo essere come loro“. Gli sarebbe piaciuto avere Mick Doohan come compagno di squadra. “Lo avrei scelto perché le leggende raccontano che era un guerriero. Soprattutto Álex Crivillé che lo conosco bene, mi ha detto che era uno di quei piloti scomodi al box“. Infine uno sguardo al futuro, quando dirà addio alla MotoGP. “Non so cosa farò anche quando mi ritirerò dalle corse. Posso dedicarmi a suonare le campane o suonerò il campanello e vedremo cosa fare. Sicuramente coinvolto nel mondo delle moto da corsa“.

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