3 Agosto 2022

MotoGP, Marc Marquez ritorna ai box: un “ingegnere” speciale per la Honda

Marc Marquez presto ai box Honda per seguire l'evoluzione della RC-V: la Casa giapponese al lavoro per la prossima stagione MotoGP.

MotoGP, Marc Marquez

In questo momento il destino della Honda RC213V è nelle mani di Stefan Bradl, che lavora a stretto contatto con Santi Hernandez e lo staff di Marc Marquez. Si vuole intervenire sulla rigidità del telaio nei prossimi round MotoGP. Da qui inizierà un lavoro di “riequilibratura” dell’intera moto, con l’obiettivo di migliorare l’entrata in curva, vero tallone d’Achille indicato dal campione di Cervera prima di volare negli USA. I tecnici HRC stanno lavorando molto sui feedback che ha lasciato prima dell’ultimo GP che ha disputato al Mugello, quando ha ricevuto l’attesa telefonata per il quarto intervento al braccio.

Test estivo a Jerez

Stefan Bradl non si è fermato neppure durante la pausa estiva. Si è seduto sulla sua moto come collaudatore durante la pausa estiva, per affrontare i problemi emersi nella prima parte della stagione MotoGP. Compreso il surriscaldamento della carena alle alte temperature, come avvenuto al Sachsenring, sebbene abbiano chiesto conto anche alle aziende di abbigliamento del tedesco che, davanti al pubblico di casa, ha chiuso la gara con una mano e un piede ustionati. Nel test privato di Jerez il collaudatore e gli ingegneri della Honda hanno finalmente capito la fonte dei problemi, ma “servirà del tempo prima che venga trovata una soluzione. Non accadrà in un batter d’occhio. Il nostro problema non sarà risolto fino al prossimo Gran Premio, né nei prossimi due mesi“.

Honda cerca la riscossa in MotoGP

In una stagione MotoGP dove la Casa dell’Ala dorata non corre per nessun titolo, Alberto Puig e gli altri hanno focalizzato l’attenzione sul pacchetto della RC213V, anche in vista del prossimo anno. L’obiettivo nella seconda parte del Mondiale non è tanto centrare podi e risultati, quanto allestire una buona base per il 2023. Per questo saranno molto interessanti i prossimi GP di Silverstone e al Red Bull Ring, dove si attende anche la presenza fisica di Marc Marquez ai box. Sarà l’otto volte iridato a consultare i dati dei suoi colleghi di marca, ad ascoltare le loro sensazioni, a dare indicazioni sulle coordinate da seguire per l’evoluzione. Tutto dovrà passare per le sue mani, HRC è consapevole che solo il fuoriclasse di Cervera può risollevare il destino della squadra. Quanto avvenuto in Germania, con nessun pilota in zona punti, è una macchia difficile da lavare, meglio dimenticare.

Marc Marquez ai box

Un’altra grossa pecca del prototipo 2022 è lo scivolamento dell’anteriore che provoca spesso delle cadute. A volte i piloti Honda non raggiungono nemmeno i tempi dell’anno precedente. A Jerez Stefan Bradl quest’anno ha guidato in 1’38″013 nelle FP3, l’anno scorso ha ottenuto un tempo di 1’37″0, ben un secondo di differenza. Il collaudatore Honda che guida la moto di Marc Marquez in sua assenza, ad esempio, può lavorare perfettamente su una nuova frizione. Oppure verificare le differenze di carico generate da una variazione dell’aerodinamica, quantificabili dai sensori. Anche per questo la presenza del pluricampione ai box sarà fondamentale ed è facilmente ipotizzabile tra Silverstone e Spielberg. L’evoluzione della RC213V rischia di rallentare se si considera che Alex Marquez e Pol Espargarò non saranno piloti HRC dal prossimo campionato di MotoGP. E sul destino di Takaaki Nakagami ancora non è stata fatta luce. Agosto dovrebbe essere anche il mese degli annunci ufficiali: dopo Alex Rins è il momento di presentare anche Joan Mir.

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