15 Gennaio 2020

MotoGP, Marc Marquez: “Recupero difficile, speravo andasse meglio”

Marc Marquez e suo fratello Alex ricevono il premio come migliori atleti catalani. Il campione MotoGP parla del decorso post operatorio alla spalla destra.

MotoGP, Marc Marquez e Alex Marquez

Marc Marquez e Alex Marquez sono stati premiati come i migliori atleti catalani dell’anno. I campioni di MotoGP e Moto2 insieme sullo stesso palco e presto l’uno ombra dell’altro nel medesimo box Repsol Honda. Si inizia a febbraio con il primo test di Sepang, sei giorni per il rookie (compreso lo shakedown), tre per il campione in carica. Il Cabroncito è reduce dall’intervento alla spalla destra effettuato lo scorso 27 novembre. Un’operazione che sta comportando rallentamenti nella preparazione fisica e in moto, alla vigilia di un appuntamento fondamentale per la prossima stagione: testare la nuova Honda RC213V 2020.

Per Marc Marquez si attendeva un recupero più veloce, nonostante l’intervento fosse meno invasivo rispetto a quello del 2018. A quanto pare il decorso non è cambiato, anche se non preoccupa particolarmente il fenomeno di Cervera e HRC. “Vorrei che il recupero fosse migliore – ha detto in occasione della premiazione -. È stato piuttosto difficile. L’anno scorso ho avuto un intervento chirurgico alla spalla sinistra e il recupero è stato diverso. Questa volta mi sembrava più facile, ma non è stato così. Spero che possiamo arrivare in forma ai test malesi“.

Sarà una stagione da incorniciare per i fratelli Marquez che realizzano il sogno di ritrovarsi insieme in MotoGP. Ma ognuno per la sua strada e con i propri obiettivi. “È un novellino e deve imparare, ha una moto interessante – ha aggiunto Marc Marquez -. Il primo avversario è sempre il partner e questo non cambia nulla. Siamo fratelli, ci aiutiamo a vicenda, ma siamo rivali“. Restando nell’ambito della Catalogna ha commentato l’esonero dell’allenatore del Barcellona, Ernesto Valverde. “Molto difficile comprendere. Sono leader e cambiano allenatore, non comprendo ma spero che vada meglio. Essere un allenatore del Barcellona significa vincere e vincere magnificamente“.

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