4 Ottobre 2019

MotoGP, Marc Marquez: “Questa caduta non influisce sul Mondiale”

Marc Marquez 6° al termine della prima giornata di prove in Thailandia. Il leader della MotoGP assicura che la caduta non frenerà il week-end di gara.

Marc Marquez

Il primo match-point di Marc Marquez in Thailandia si apre con una caduta nelle FP1 (qui il video) che lascia tutti con il fiato sospeso. Non è uno scenario comune vedere il Cabroncito uscire fuori dalla pista con l’aiuto dei sanitari, il passaggio nel centro medico e poi il trasferimento in ospedale. C’era timore per la spalla operata lo scorso dicembre, ma ogni paura è rientrata poco dopo.

Al termine della giornata di prove libere Marc Marquez avverte qualche dolore, ma nulla che possa impedirgli di essere al top domani e in gara. “Ciò che mi fa più male è la schiena, le vertebre, ecco perché siamo andati in ospedale. Le vertebre sono un punto delicato, mi mancava il respiro, per questo lo spostamento in ospedale. Ma non c’è nulla di incrinato o rotto“. Secondi di pura paura per il fenomeno di Cervera ad un passo dall’ottavo Mondiale in carriera.

Nelle FP2 non ha spinto al limite come suo solito, ma domani tornerà in modalità Marc-attack. “Lo farò domani. Sono partito con gomme nuove e il tempo è arrivato all’inizio, ma ero con il serbatoio pieno e stavo guidando in modalità di gara. Lo abbiamo fatto solo con una moto, ma non ha condizionato nulla perché la base è buona. I meccanici, insieme a HRC, hanno ritenuto opportuno non toccare molte cose e farlo con calma oggi pomeriggio. Perché se sbagliamo un dettaglio può avere conseguenze“.

Le cause della caduta sono da attribuire alla gomma sporca e fredda, da buon capitano si attribuisce ogni responsabilità. “Sono io che, uscendo dal box, devo guardare. Anche se non stavo andando veloce, ero fiducioso che qui, con tale temperatura, non sarebbe accaduto nulla“, ha sottolineato Marc Marquez. L’episodio non avrà nessuna conseguenza sul GP. “Una caduta del genere non influisce“.

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L’INCIDENTE DI MARQUEZ VISTO DAL DR. CHARTE

Marc Marquez è tornato regolarmente in pista nelle FP2, concludendo il venerdì del Buriram con il sesto crono nella classifica combinata. Il dottor Angel Charte della Clinica Mobile riassume quei momenti di ansia generale: “Di solito quando cade Marc si alza in fretta. In in questo caso è rimasto prostrato nello stesso luogo dell’incidente perché non riusciva a respirare. L’impatto è stato forte ed è stato difficile alzarsi e riprendersi. Sono passati pochi secondi, poi lo abbiamo spostato al centro medico e lì abbiamo visto che aveva un forte livido nell’area lombo-sacrale, un livido alla tibia sinistra e sul gluteo destro“.

In poco tempo il leader della MotoGP ha recuperato la frequenza respiratoria e cardiaca, i sanitari hanno effettuato una serie di radiografie. Fortunatamente le sue condizioni generali sono apparse non gravi da subito. “Al centro medico abbiamo fatto alcuni raggi X sia dell’area toracica che della gamba e della parte vertebrale. L’area della gamba sembrava normale, ma avevamo qualche dubbio sulla zona vertebrale“. La precauzione non è mai troppa, di qui la decisione di accompagnare Marc Marquez al vicino ospedale di Buriram. “Abbiamo eseguito una risonanza magnetica dell’intera colonna vertebrale – ha aggiunto il dottor Charte – e abbiamo visto che non vi era alcuna lesione evidente. Sì, c’è un livido, è chiaro, ma non c’è edema osseo, nessun coinvolgimento o fessura vertebrale dell’intera colonna“.

Nonostante qualche acciacco proseguirà regolarmente il week-end di gara e potrà dare l’assalto al titolo iridato. Marc Marquez dovrà ricorrere ad antinfiammatori e verrà sottoposto a cure riabilitative di routine. Alla fine, il Dr. Charte ha scherzato quando ha spiegato cosa è successo nel momento in cui lo spagnolo ha saputo di doversi recare in ospedale: “Mi ha gettato uno sguardo cattivo. Non voleva andare all’ospedale di Buriram, perché ha perso più tempo di quanto avrebbe voluto. È una caratteristica di un pilota vincente“.

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