19 Ottobre 2021

MotoGP, Marc Marquez: primi dubbi sulla Honda “rivoluzionaria”

Marc Marquez e Honda al lavoro sul prototipo MotoGP del 2022. Dopo i test di Misano le prime sensazioni sono buone, ma basterà per tornare ad alti livelli?

MotoGP, Marc Marquez

Mancano ancora tre GP alla fine di questa stagione MotoGP, ma Honda e Marc Marquez hanno puntato il radar già sul 2022. L’impegno degli ingegneri è focalizzato sullo sviluppo della RC213V del prossimo anno. L’infortunio del pluricampione di Cervera ha mandato in tilt il lavoro dei tecnici HRC, come osserva il cinque volte iridato Mick Doohan. “Dall’esterno sembra che abbiano perso la direzione dopo l’infortunio di Marc… Devono lavorare per uscirne, perché non ho mai visto Honda in queste posizioni prima“.

Gli altri piloti del marchio non hanno avuto il polso per portare avanti l’evoluzione della moto. “Non hanno la stessa fiducia che ha Marc per dire “questo è buono”, “questo è cattivo”… Marc è stato via e quando è tornato non ha trovato la moto che aveva lasciato“, prosegue Doohan ai microfoni di MotoGP .com – e ora sta cercando di riportarla allo stato di prima“. Dopo i test IRTA di Misano Marquez e colleghi hanno definito “rivoluzionario” il prossimo prototipo. Alla vigilia di Misano-2 il Cabroncito lascia spazio all’ottimismo. “C’è stata una grande differenza, una delle più grandi da quando sono in Honda“.

Pro e contro del nuovo prototipo

Una dichiarazione non da poco, da parte di un pilota che in sella alla RC-V ci sta dal 2013. Ma basterà per mettersi al passo con Ducati e Yamaha? Per la risposta serve tempo: “Abbiamo risolto alcune nostre debolezze, ma quando lo fai, ovviamente, sorgono altri problemi“. La vera pecca di questa moto sta nella mancanza di grip al posteriore che causa ritardi in frenata e in entrata di curva. La nuova gomma Michelin ha sballato i riferimenti, si va alla ricerca di un’aderenza migliore ma senza perdere in termini di agilità nei cambi di direzione. Non sempre le rivoluzioni portano a qualcosa di buono…

Marc Marquez apprezza l’impegno del gruppo Honda per uscire da questa fase di stallo. Tra meno di un mese sarà già tempo di pensare alla prossima stagione MotoGP in tutto e per tutto, a cominciare dal test ufficiale di Jerez del 18-19 novembre. “Dobbiamo continuare a lavorare e vedere come si comportano le cose su altre piste e con meno aderenza. Perché durante i test di Misano le condizioni di grip erano incredibilmente buone ed era facile essere veloci“.

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