4 Agosto 2022

MotoGP, Marc Marquez preoccupa Ducati: “Se ritorna quello di tre anni fa…”

Il campionato MotoGP riparte senza Marc Marquez alle prese con la riabilitazione. Claudio Domenicali, a.d. Ducati, sa bene che al ritorno sarà un rivale difficile da battere.

MotoGP, Marc Marquez

Ducati si gode un ottimo momento nel Mondiale, con l’imminente ingresso in MotoE e la Desmosedici GP22 che si sta rivelando protagonista della MotoGP. Ma se nella classifica Costruttori è saldamente al comando da tre anni, continua la forsennata rincorsa al titolo piloti. Il leader Fabio Quartararo gode di un vantaggio di 66 punti su Pecco Bagnaia, chiamato ad una rimonta difficilissima ma non impossibile.

La sfida per il titolo MotoGP

La Ducati GP22 e il suo pilota piemontese formano un buon pacchetto, ma pesano i quattro “zeri” raccolti nella prima parte della stagione MotoGP. La Yamaha di Quartararo si gode il posto al sole in una estate che sarà comunque decisiva per le sorti del campionato. E a giocarsela ci sarà anche il terzo “incomodo”, l’Aprilia di Aleix Espargarò, che fino a pochi mesi fa invidiava la Desmosedici e ora gode di una RS-GP altrettanto competitiva. Il vero avversario da battere resta il campione francese che ha sbagliato una sola volta, ad Assen, prima della pausa estiva, riaprendo la corsa ad un Mondiale che sembrava già scontata.

L’impressione è che in termini di prestazioni Pecco Bagnaia e Ducati non abbiano nulla da invidiare alla Yamaha M1 di Fabio. “Pecco è veloce quanto Fabio, ma Fabio è stato in grado di essere più freddo – ha detto Claudio Domenicali a ‘Marca -. Per essere un campione bisogna avere la capacità di essere veloci, ma anche di pensare con la testa e non con il cuore quando serve. Ad esempio in una gara, o ad un certo punto della gara, devi accettare che un rivale è più forte“. Una sfida anche di nervi e concentrazione, dove il fattore mentale ha la sua importanza: “È un gioco sottile: vince chi non è solo il più talentuoso, ma anche il più freddo”.

La sfida a distanza con Honda

Nell’ultimo triennio MotoGP i rivali della Honda sono costantemente indietro, alle prese con una crisi innescata dall’infortunio di Marc Marquez a Jerez 2020. Ducati è riuscita a blindare il suo gioiellino Jorge Martin dalla sirene HRC, ha ingaggiato Alex Marquez con la speranza che possa finalmente dimostrare tutto il suo valore, sogna l’arrivo del fratello maggiore nel 2025. Però la Casa emiliana non ha saputo approfittare del vuoto Honda per affermarsi campione del mondo: nel 2020 Andrea Dovizioso ha avuto problemi con le nuove gomme e ha perso un’occasione ghiotta. Nel 2021 Bagnaia è sbocciato nella seconda parte del Mondiale ed era ormai troppo tardi. Quest’anno ha commesso alcuni errori che potrebbero essere irreversibili per l’assalto allo scettro iridato, un traguardo che manca dai tempi di Casey Stoner.

Nel frattempo gli avversari dell’Ala dorata provano a riorganizzarsi, con una restaurazione del reparto racing, della line-up piloti e incentrando tutto sul ritorno di Marc Marquez. Gigi Dall’Igna ha dimostrato di poter fare un ottimo lavoro ovunque metta mano… E se Honda dovesse farci un pensierino? “Non abbiamo paura, perché crediamo che Ducati sia forte anche senza Gigi Dall’Igna o senza il sottoscritto“, ha aggiunto Claudio Domenicali. “La nostra forza è la squadra, non le singole persone... È chiaro che se un rivale facesse un’offerta inconfutabile, per noi sarebbe difficile“. Nel prossimo campionato MotoGP il campione di Cervera potrebbe tornare finalmente in ottime condizioni fisiche e inanellare le prestazioni di una volta. “È chiaro che ci preoccupiamo… Perché se Marc tornerà ad essere lo stesso di tre anni fa, sarà un rivale durissimo per tutti“.

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