14 Settembre 2022

MotoGP, Marc Marquez obiettivo 2023: ombra Ducati per il futuro

Marc Marquez rientra in MotoGP 100 giorni dopo l'ultima operazione. Si lavora per pianificare al meglio la stagione 2023 e il futuro.

MotoGP, Marc Marquez

Il giorno è finalmente arrivato, Marc Marquez è pronto a mettersi alla prova in un Gran Premio dopo il quarto intervento al braccio. Il paddock della MotoGP finalmente riabbraccia il suo campione dopo l’uscita nel test di Misano del 6-7 settembre, quando ha provato a rimettersi in gioco con la Honda a distanza di cento giorni dall’ingresso in sala operatoria.

I cento giorni di Marc Marquez

Marquez ha disputato la sua ultima gara al Mugello il 29 maggio e il 2 giugno è stato operato presso la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota), dall’eminente chirurgo e traumatologo Joaquin Sanchez Sotelo, che ha eseguito un’osteotomia omerale per correggere del 30% la rotazione dell’osso. Dopo un periodo di assoluto riposo, si è sottoposto a controlli periodici ogni sei settimane, a fine agosto il via libera a risalire in moto. Marc Marquez ha ripreso gli allenamenti con una certa normalità, è salito su una CBR600RR prima di partecipare ai due giorni di test collettivi MotoGP la scorsa settimana a Misano. Una volta giunto a San Marino ha ottenuto il via libera del Centro medico ed ha completato cento giri con il miglior tempo di 1.31.642, a poco più di mezzo secondo dal record assoluto della pista.

Il rientro ad Aragon

Nel primo pomeriggio di martedì HRC ha diramato il comunicato, su Instagram un video di ritorno. “Ciao a tutti, se mi vedete sorridente è perché sarò ad Aragon, ovviamente per correre. Dopo aver parlato coi dottori e la mia squadra, abbiamo deciso che il miglior modo per recuperare è di andare in moto e fare chilometri in vista del prossimo anno. Farlo nel GP di Aragon per me non ha prezzo – ammette l’otto volte iridato -. Non vedo l’ora che sia venerdì per salire sulla mia moto e… a tutto gas“. Il MotorLand è uno dei tracciati amulet per Marc Marquez, qui ha conquistato sei vittorie (cinque in MotoGP), tant’è che gli hanno dedicato la curva 10 con il monumento di una formica, il suo simbolo.

MotoGP di altri livelli

Riparte da qui la seconda vita professionale del pilota di Cervera, l’omero presto sarà solo un ricordo, così come i dolori, finora causati dal non allineamento dell’osso. Bisogna ritrovare forza e condizione fisica per permettergli di tornare a competere per il podio, oltre che una RC213V all’altezza della situazione. Il campionato di MotoGP ha raggiunto livelli inauditi, non basta più la capacità del pilota a fare la differenza. Serve un prototipo che risponda perfettamente alle sue richieste, un miglior feeling sull’avantreno e una percorrenza di curva più fluida. Marc Marquez ritorna in una fase calda del Mondiale, dove potrebbe spostare l’ago della bilancia per l’uno o l’altro pilota. Aleix Espargarò lo ha detto chiaramente alcune settimane fa: “Spero che mi aiuti, per provare a distruggere i piani delle moto rosse“.

Ma il vero obiettivo del “Cabroncito” è allestire un pacchetto vincente per il 2023 e mettersi in forma per il prossimo campionato. Nelle ultime sei gare vietato prendere rischi, evitare di prendere cadute inutili, la diplopia è un problema che pende come una spada di Damocle. Ci sono altre due stagioni per decidere il futuro: si avvicina il 2024 e Marc Marquez e Honda dovranno decidere se continuare insieme o dividere le proprie strade. La seconda ipotesi non è da escludere assolutamente: con l’arrivo di Jaime Martinez HRC ha perso un interlocutore privilegiato come Emilio Alzamora. Con suo fratello Alex in Ducati comincerà ad avere le prime informazioni sull’ambiente e sulla Desmosedici GP…

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