19 Novembre 2019

MotoGP, Marc Marquez: “Non potevo dire no a mio fratello”

Marc Marquez assicura di non aver fatto pressioni su Honda, ma l'ultima parola toccava a lui: "Non potevo dire no a mio fratello".

MotoGP, Marc Marquez nel box Repsol Honda

La prima giornata di test MotoGP non è ancora il giorno dell’esordio insieme per Marc Marquez e suo fratello Alex. Il più giovane dei due fratelli va ad occupare l’angolo di box LCR Honda destinato al convalescente Nakagami, ma la trattativa è ufficialmente conclusa. Il campione in carica della MotoGP dividerà il suo garage con suo fratello Alex che approda meritatamente nel team iridato. “Ovviamente è un sogno che diventa realtà per la nostra famiglia – ha detto il Cabroncito a Motogp.com -. Da un lato sono orgoglioso ed è un’impresa incredibile, ma dall’altro preferirei che mio fratello fosse in un altro box perché avrà molta pressione“.

Marc Marquez afferma di non aver mai fatto pressioni su HRC, il manager Emilio Alzamora ha portato avanti la trattativa. Di certo l’arrivo di Alex fa piacere al main sponsor spagnolo Repsol. Contratto annuale e che già dopo le prime gare del 2020 richiederà un prolungamento. “Il mio prossimo compagno di squadra sarà il campione del mondo Moto2, è mio fratello. Ovviamente sono felice e orgoglioso di lui. Ma sarà un altro rivale – ha aggiunto l’otto volte iridato -. A Valencia c’è stata una situazione inaspettata e il campione del mondo Moto2 è diventato una delle opzioni per sostituire Lorenzo. Non ho premuto per niente, né Honda né mio fratello. Honda mi ha semplicemente chiesto ed è chiaro che non potevo dire di no a mio fratello“.

Alberto Puig si dice certo che non sarà difficile mantenere gli equilibri all’interno del box Honda. I due campioni verranno trattati come piloti e non come fratelli. Per Alex sarà di certo una stagione di adattamento alla RC213V, una moto non facile per chiunque. Difficile scrollare di dosso l’inevitabile pressione mediatica che verterà sul minore dei fratelli. “La pressione sarà enorme per mio fratello, ma deve capire due cose: che è la sua prima stagione in MotoGP e che è il campione del mondo di Moto2. Molti piloti non vogliono venire in HRC perché sanno che il loro partner combatterà per vincere tutti i fine settimana. Ma è convinto – ha concluso Marc Marquez – e lo rispetto. Quando HRC ti chiama non puoi dire di no“.

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