28 Aprile 2022

MotoGP, Marc Marquez lancia un monito: Honda corre ai ripari

Honda ultima in classifica costruttori MotoGP dopo cinque gare: Marc Marquez aveva frenato gli entusiasmi sulla RC-V sin dai test invernali.

MotoGP, Marc Marquez

Dopo il podio di Pol Espargarò nella gara di apertura a Losail, la Honda non è più salita sul podio in questo primo scorcio di Mondiale MotoGP. Nei test invernali la Honda RC-V sembrava la più completa, la più evoluta, la più coraggiosa nell’affrontare cambiamenti radicali, anche se Marc Marquez ha sempre tirato il freno sugli entusiasmi. E oggi la Casa dell’Ala dorata è ultima nella classifica costruttori, alla ricerca della modifica vincente che permetta al suo pluricampione di Cervera di ritornare alla vittoria.

Honda delude le aspettative

Ad Austin ha pesato non poco il problema tecnico alla partenza, altrimenti Marc avrebbe agguantato il podio senza troppi problemi. Ma a distanza di una settimana, nel GP di Portimao, la Honda è ritornata alla dura realtà, con Marc Marquez, suo fratello Alex e Pol Espargarò in top-10 e con un distacco di 16 secondi dal vincitore Fabio Quartararo. “So che tutti si aspettavano di più, ma come ho già detto, non siamo pronti a lottare per la vittoria“, ha ammesso l’otto volte campione del mondo.

Anche sul giro secco non è andata meglio, con i due fratelli che sono partiti dalla terza fila in griglia. “Un giro [in qualifica] è un giro, ma le sensazioni non erano buone. Per la gara abbiamo fatto una piccola modifica alla moto che mi ha aiutato, ma non è bastato. Sin dai primi giri guidavo a disagio… la velocità non c’era. Abbiamo finito 16 secondi dietro il leader – rimarca Marc Marquez -. Puoi mettere 3-4 secondi ai primi giri, ma dopo non ho avuto la velocità per recuperare posizioni. Non è la posizione che vorremmo finire, ma era così. Adesso andiamo a Jerez e proviamo a fare un altro passo”.

Marc Marquez e l’obiettivo MotoGP

Da Honda arriverà un aggiornamento al telaio e altre novità, l’obiettivo è offrire nuovamente al suo talento di Cervera il feeling con l’avantreno. Avere guadagnato grip al posteriore non è matematicamente uno step in avanti per la RC213V, una moto che va guidata in un certo modo, come solo Marc sa fare. Gli ingegneri HRC hanno provato a renderla più guidabile per tutti, invece hanno ottenuto l’effetto contrario. E Marquez è sempre stato diffidente sul prototipo 2022, sottolineando a più riprese come fosse diversa dalle precedenti versioni e richiedesse un altro stile di guida. “E’ vero che alcuni piloti Honda hanno detto che fosse moto fantastica, ma io rispondevo di fare attenzione, perché la preseason è sempre gommata e in gara avremmo avuto condizioni diverse“.

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Il week-end di MotoGP a Jerez sarà un bel banco di prova per Marc Marquez e la Honda, poi occhi puntati sul test di lunedì, dove si proveranno alcune novità per dare una svolta a questo campionato iniziato in salita. “Dobbiamo fare dei passi avanti se vogliamo lottare per le prime posizioni. Perché 5°-6°, alcuni podi, non è il modo di lottare per il titolo“. In pista ci sarà anche il collaudatore Stefan Bradl, il costruttore giapponese vuole velocizzare i tempi dell’evoluzione. “Non è un segreto che la direzione giusta per la nuova Honda deve ancora essere trovata – ha ammesso il tedesco -. La messa a punto per i singoli circuiti non è stata ancora definitivamente elaborata“.

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