15 Aprile 2021

MotoGP: Marc Márquez, il ritorno. “Questa è la mia preseason”

Johann Zarco, Fabio Quartararo, Maverick Viñales, Joan Mir, Miguel Oliveira e Marc Márquez protagonisti in conferenza stampa. Le loro parole.

Chiuso il doppio round a Losail, il Mondiale MotoGP passa in Europa, precisamente sull’Autódromo do Algarve di Portimao. Un prima tappa nel nostro continente che coincide anche col ritorno alle corse di Marc Márquez dopo nove mesi di stop per infortunio e conseguenti complicazioni. È lui il maggiore protagonista della conferenza stampa inaugurale di questo GP, assieme al leader provvisorio Johann Zarco, a Fabio Quartararo, Maverick Viñales, il campione in carica Joan Mir e l’eroe dell’edizione 2020 Miguel Oliveira. Non mancano parole di bentornato per il pluricampione MotoGP, “Una buona notizia per il nostro sport.”

Marc Márquez è certo molto contento del ritorno, ma è anche il primo a predicare pazienza. “Sono stati nove mesi molto complessi e difficili” ha sottolineato. “Domani ci sarà il passo più importante nella mia riabilitazione. Sento le farfalle nello stomaco e mi sento abbastanza nervoso, ma dopo le FP1 sarà tutto a posto.” Ma soprattutto “Non sono lo stesso Marc, mi serve tempo per tornare ad essere competitivo. La riabilitazione è un processo fisico ma anche mentale. Non sono tornato in Qatar perché non mi sentivo al 100% ed i dottori mi hanno fermato. In generale non avevo solo dubbi sul mio ritorno alle corse, ma anche sulle condizioni del braccio. In ogni cas ricomincio un passo alla volta, dopo i test privati, ma con un’altra moto, questa è la mia preseason.”

Johann Zarco arriva da leader in campionato dopo il doppio podio nei primi due GP. “È la miglior posizione per iniziare il tour europeo” ha dichiarato. “Qui a Portimao la moto l’anno scorso è andata bene, lo dimostra il 2° posto di Miller così come il mio feeling l’anno scorso. Cercheremo di essere veloci fin dalle FP1. Siamo ottimisti ed essere leader porta sempre un qualcosa in più per spingere verso il podio.” Ma senza pressione. “In un certo senso essere nel team satellite è meglio, non ti chiedono di provare qualcosa di più ed il target non cambia. Certo la moto ha il potenziale per vincere in gara, quindi certo ci proveremo.” Riguardo il noto holeshot device, “È stato un gran passo avanti, partiamo davvero alla grande. In Ducati hanno lavorato davvero bene.”

Fabio Quartararo arriva con una vittoria a referto nei primi due eventi stagionali, un risultato che gli dà molta fiducia. Ma guarda a Portimao per avere un’idea più chiara della Yamaha. “Sarà il momento per vedere il nostro livello” ha sottolineato. “Ho un buon feeling con la moto, a differenza dell’anno scorso, e penso che potremo fare bene. Nel 2020 non è stato certo il miglior tracciato per noi, e sarà l’occasione per vedere il nostro potenziale con la nuova M1.” Un discorso a cui si allena anche il compagno di box Maverick Viñales. “L’anno scorso abbiamo toccato troppo la moto ed abbiamo perso la strada” ha ammesso. “Arrivavamo poi da un momento molto complesso. Quest’anno abbiamo un buon potenziale, anche se certo dovremo lavorarci su.”

Il campione in carica Joan Mir non ha iniziato l’anno come avrebbe voluto. Ora guarda a Portimao, dimenticando l’inglorioso finale di stagione 2020. “La performance dell’anno scorso non ci dice molto: abbiamo avuto tanti problemi tecnici. Un peccato, visto che questa pista mi piace molto.” E sul holeshot device, “Stiamo spingendo per averlo, sarebbe utile soprattutto se partiamo indietro…” Per finire con Miguel Oliveira, che arrivando in circuito è stato accolto calorosamente per strada da un buon numero di tifosi. “Non me l’aspettavo” ha ammesso. “Ma è stato davvero bello vedere la gente fuori in attesa per salutarmi.” Certo inevitabile ricordare il glorioso GP 2020, ma su questo non si sbilancia. “È un privilegio correre in casa, ma penso solo a fare bene ed a dare il massimo.”

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