18 Aprile 2021

MotoGP, Marc Marquez: giochi di nervi e strategie, Mir chiede sanzioni

Marc Marquez segue la scia di Joan Mir e Alex Rins nelle qualifiche MotoGP a Portimao. Il campione della Suzuki chiede che certi comportamenti siano puniti come in Moto3.

MotoGP, Marc Marquez a Portimao

Marc Marquez è tornato a calcare l’asfalto della MotoGP, con i suoi pro (per lo spettacolo e per se stesso) e i suoi contro (per gli avversari). Non ancora in piena forma, nelle FP3 è soltanto 15° ed è costretto a passare per la Q1. Dopo nove mesi giù dalla Honda RC-V certi muscoli iniziano a fare male dopo un venerdì di prove libere. Ma la mentalità del Cabroncito non è cambiata e le sue strategie già cominciano a infastidire i suoi rivali. Nel sabato di qualifiche a finire nel suo mirino sono le Suzuki di Joan Mir e Alex Rins.

La strategia su Mir

Nonostante il buon feeling con la moto nella Q1 ha necessitato di un riferimento per accedere alla fase successiva. Nelle due ultime lunghe curve a destra perde qualche decimo, il braccio destro deve riprendere tono muscolare. E chi meglio del campione MotoGP Joan Mir poteva trainarlo? Non ha esitato a seguirlo sin dalla corsia box, lo ha affiancato come un’ombra, quasi lo ha rallentato. Tutto a suo vantaggio. Il maiorchino della Suzuki e il fenomeno di Cervera accedono entrambi alla Q1. Ma il pilota Suzuki scatterà 9°, Marc Marquez 6°. Joan Mir ha sottolineato come certi comportamenti siano penalizzati in Moto3.

Nella prima sessione di qualifiche Marquez chiude al comando, Mir alle sue spalle. “Sappiamo bene che a Marc piace questo gioco. Oggi lo ha fatto con me e lo fa sempre con qualcuno. Per questo in Moto3 lo penalizzano, in MotoGP no – sottolinea il campione Suzuki -. Penso a me e non sono affatto nervoso. Ho anche fatto il mio tempo, ho dato il mio 100%. Lui è uscito molto più avanti, ha tagliato, si è messo dietro, mi ha infastidito nel primo giro cronometrato, perché partiva lento. L’ho trovato in mezzo alla pista, ho già perso il giro, poi l’ho superato e lui ha seguito la mia ruota…“.

MotoGP, Marc Marquez e Joan Mir

Marc nella scia di Rins

Nella Q2 di Portimao Marc Marquez ha ripetuto il gioco di guardia e ladri, senza troppe cerimonie. “Devo guadagnarmi da vivere“, ha scherzato al termine del sabato di Gran Premio. Stavolta a finire nel mirino è la GSX-RR di Alex Rins, ma stavolta il #42 ha conquistato un’ottima prima fila. Prova a prenderla con filosofia il 25enne catalano: “Non conosco le condizioni fisiche di Marc, ma oggi in Q1 e Q2 ha dimostrato che gli è difficile fare quel giro da solo. Quando siamo usciti con la seconda gomma nuova ci stava aspettando. Entrambi siamo usciti insieme alla corsia dei box. Marquez è molto bravo a fare questo tipo di strategie e giochi mentali“.

Le telecamere hanno ripreso chiaramente l’uscita in parallelo dei due piloti dalla pit-lane. Una strategia voluta chiaramente dal sei volte campione MotoGP. “Siamo entrati insieme, ci siamo visti in TV… è stato divertente. La cosa buona è che è accaduto con rispetto. Non so come sia stato l’incontro di Joan con Marc, sì, ho visto che Mir era molto più forte di Marquez“. Situazione leggermente differente da quella del compagno di box Joan Mir. “Quello che ho vissuto con Marquez in pista non è punibile. Siamo usciti dalla pit lane, lui era davanti, ho visto che avevo più ritmo di lui e alla curva 9 l’ho superato, nello stesso punto di Mir. Poi, alla curva successiva, ho frenato, ho aperto un po’ la traiettoria e lui è entrato, basta. Dal mio punto di vista, quello che ha fatto non è punibile“.

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2 commenti

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    MM quel giochino là l’ha SEMPRE fatto.
    Però quando qualcuno TENTA di farlo con lui, chiude il gas e si mette a gesticolare come se l’avessero derubato, tranne se si tratta di qualche pilota da posizione di mezza griglia che una scia potrebbe elevare a disturbatore di un avversario diretto.

    A me quel che stupisce non è che lui si comporti così, è che Mir lo abbia lasciato ancora approfittare, perché protestare dopo significa che l’illustre 93 ha tratto vantaggio.