21 Giugno 2021

MotoGP, Marc Marquez dalla polvere alla gloria: “Ho avuto paura”

La MotoGP ritrova il suo campione Marc Marquez nel week-end del Sachsenring. Da molti dato quasi per spacciato, adesso è pronto a combattere.

MotoGP, Marc Marquez

Come un eroe della mitologia Marc Marquez ha attraversato il mare in tempesta e una tempesta di critiche. Il sei volte campione della MotoGP era quasi dato per spacciato dopo il terzo intervento chirurgico e l’infezione scoperta dall’equipe medica. Si è resa necessaria una lunga cura antibiotica che poteva essere l’inizio della fine. Se non avesse sortito effetti avrebbe significato sottoporsi ad una quarta operazione, saltare anche la stagione 2021, dopo uno stop biennale dalle conseguenze imprevedibili.

Le condizioni sono migliorate all’inizio della primavera, il callo osseo si è riformato, ma c’è era ancora una massa fluida tra l’omero e la spalla. Marc Marquez ha azzardato il ritorno a Portimao, riportato varie cadute (tre in gara), costretto ad inseguire le scie in qualifica. Fino alla vittoria nel suo regno del Sachsenring. “A settembre, ottobre e novembre avevo paura. Più che non vincere di nuovo, ero preoccupato per l’evoluzione del mio braccio. Avevo meno forza e c’era un’infezione nel mio corpo“.

Il ritorno del mito

Impossibile uscire da questa situazione contando sulle proprie forze. In balia degli eventi, si è dovuto affidare a medici, fisioterapisti, al sostegno di amici e familiari. Al ritorno in pista è subito apparso in difficoltà, una situazione psicologica dura da metabolizzare. Il Sachsenring era la prima grande opportunità per riscattarsi e non l’ha lasciata scappare. “Ancora non mi sono reso conto di cosa sia successo. Ma è vero che è stato un momento difficile della mia carriera e questa vittoria mi aiuterà molto a continuare. Quando ti trovi in ​​una situazione come questa, venendo da tre zeri consecutivi, non è facile continuare“.

Incredulità ed euforia dopo aver tagliato il traguardo. La MotoGP può finalmente innalzare sul gradino del podio il suo campione, ricordando agli avversari che il Cabroncito presto ritornerà. Magari già ad Assen, prima della pausa estiva. Sarà un mese di stop importante da gestire, per recuperare mente e fisico. “Le vacanze sono importanti, come il lavoro, ma ho bisogno di due settimane per riposarmi e staccare, perché da due inverni non faccio ferie per gli interventi e la fisioterapia. Ne ho bisogno anche se non arrivo in Austria preparato”.

Foto: Getty Images

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