25 Marzo 2023

MotoGP, Marc Marquez araba fenice: “Bisogna sopravvivere”

Marc Marquez inizia la stagione MotoGP '23 con una pole e un podio. Un nuovo stile di guida per spremere al massimo la Honda RC-V.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez è ritornato in forma smagliante e questo basta per far sorride ai box Honda. La stagione MotoGP ’23 inizia al di sopra di ogni aspettativa per il marchio HRC, poco conta che gli altri piloti del marchio siano nelle retrovie. A Joan Mir e Alex Rins serve tempo per adattarsi ad una moto tradizionalmente complicata come la RC213V, la storia insegna che per vincere basta anche un solo pilota di punta. Manca ancora qualcosa al campione di Cervera dal punto di vista tecnico, per arrivare a giocarsela davvero alla pari con le Ducati. Nella gara “classica” da 25 giri della domenica potrebbe stupire ancora.

Marc Marquez ritorna al top

Ha strappato una pole position con l’astuzia, sfruttando la scia di Enea Bastianini, e un podio con merito, lottando con i big e sfoggiando una condizione fisica impeccabile. Non è certo il “matador” a cui eravamo abituati prima del 2020, ma la classe non è acqua e non è necessario avere la moto migliore se ti chiami Marc Marquez. Sette vite come i gatti, capace di rinascere dalle proprie ceneri come l’araba fenice. Il fuoriclasse di Cervera che tutti davano per spacciato è pronto a fare la voce grossa in questo campionato MotoGP, a riconfermare massima fiducia nel lavoro che stanno svolgendo gli ingegneri della Honda. “Per quanto riguarda la mia condizione fisica, mi sento pronto, mi sento bene. È stata la differenza principale rispetto agli ultimi anni“.

Il talento e l’astuzia del campione MotoGP

Vincere ad ogni costo è la sua parola d’ordine, anche sfruttando la scia degli avversari. Conta l’obiettivo finale, non il mezzo. “Se non sono in grado di arrivare per talento o per le prestazioni della moto, allora posso guidare in modo più fisico e trarre vantaggio. Questo significa più rischi, ma ora posso farcela“. Marc Marquez ha usato testa, cuore, coraggio, fiutando la ricerca del limite come è nel suo Dna. Un podio nella MotoGP Sprint che dà coraggio e sorrisi nell’ambiente dell’Ala dorata, aspettando che arrivino altri aggiornamenti per la RC-V.

Tutto ruota intorno a lui e non potevamo aspettarci diversamente, almeno fino a quando i colleghi di marca non riusciranno ad adattarsi. “Non so dove fossero le altre Honda oggi, ma tu hai quella moto, quel pacchetto e devi solo trovare la strada. A volte non nel migliore dei modi come stamattina, o nel modo più educato, però questa è una competizione e sto cercando di sopravvivere. Cercare di sopravvivere è trovare il meglio in qualsiasi momento“.

Un nuovo stile di guida

In alcuni settori del circuito di Portimao perdeva decimi preziosi, in altri riusciva ad esprimersi al meglio. Nella serata tra venerdì e sabato ha tenuto un meeting decisivo con i suoi uomini ai box, insieme hanno escogitato alcune modifiche per migliorare i tempi sul giro. Marc Marquez ammette di doversi abituare ad un nuovo stile di guida se vorrà rincorrere il titolo MotoGP. “Non dirò quello che mi hanno detto. Ma apprezzo molto che il mio team sia in grado di darmi consigli su come guidare. Perché non è facile dare consigli a una persona che ha vinto così tante volte. A volte è difficile per me ascoltare, ma quando ha senso lo prendo a cuore. Sabato ho guidato soprattutto da solo per esercitarmi sul mio nuovo stile di guida. Ora sono curioso di vedere se possiamo migliorare ancora domenica“.

Foto di Valter Magatti

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