14 Febbraio 2022

MotoGP, cautela Ducati. “Honda e Suzuki grandi passi avanti”

Test positivi, ma c'è da lavorare. Davide Tardozzi traccia un bilancio per Ducati, evidenziando i progressi dei rivali ed il nodo rinnovo con Bagnaia.

motogp ducati

Com’è la situazione attuale in casa Ducati dopo i test invernali? È difficile tracciare un vero e proprio bilancio, considerando le variabili che hanno influenzato tutte le squadre a Sepang e Mandalika, la novità del programma MotoGP. Pecco Bagnaia non si sbilancia troppo, lo stesso discorso vale anche per Davide Tardozzi. Il direttore sportivo della Rossa si mostra soddisfatto ma fino ad un certo punto di quanto fatto nelle prove ufficiali, conscio del fatto che c’è ancora da lavorare sulla nuova Desmosedici. Oltre a tenere d’occhio i rivali.

“In generale non è andata male, ma ci sono alcune aree da migliorare” ha sottolineato Tardozzi a motogp.com alla fine del 3° giorno in Indonesia. “Ad esempio l’erogazione della potenza, ma anche il turning.” Riferendosi proprio al Mandalika Circuit, “Su questo tracciato ci sono stati problemi anche con uno dei nostri punti di forza, ovvero la frenata, in particolare nelle curve 1 e 10.” Ma più in generale, “La nostra moto è competitiva, riguardo il passo noi ci siamo.” Soddisfatto quindi? “Direi all’80%, non completamente” ha ammesso.

“Ma i nostri piloti hanno dimostrato che la moto sta lavorando bene, abbiamo cinque ragazzi con la GP22 ed il primo posto di Marini nel secondo giorno di test ci dà fiducia.” Come detto, occhio ai rivali. “Dobbiamo guardarci attorno, Honda e Suzuki hanno fatto un grande passo avanti.” C’è infine il nodo rinnovo con Bagnaia. “Stiamo ancora discutendo alcuni dettagli, ma noi lo vogliamo e lui è intenzionato a rimanere, quindi possiamo trovare una soluzione. Al momento però non c’è ancora nulla di certo.”

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Foto: Dorna Sports

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