15 Febbraio 2022

MotoGP: Darryn Binder, la ‘sfida alla Miller’ è ormai alle porte

Poco più di due settimane all'inizio della stagione 2022. La grande sfida di Darryn Binder, il "debuttante più debuttante" in griglia.

darryn binder motogp

Come sono andati i test per il rookie più rookie della griglia MotoGP 2022? Come per gli altri è difficile fare un bilancio, ma nel caso di Darryn Binder ribadiamo come la difficoltà sia doppia, visto che arriva dalla Moto3. Un doppio salto non da poco per il sudafricano, con appena cinque giorni di prove ufficiali, più tre di shakedown, per adattarsi alla Yamaha M1 targata RNF Team. Tre di questi poi hanno avuto luogo su un nuovo tracciato, dalle condizioni decisamente da rivedere per il GP in programma tra poco più di un mese. Tornando al pilota, certo servirà certo tempo per vedere come andrà questa “sfida alla Miller”, intanto si procede con passo costante.

“Ho imparato tanto ed abbiamo una buona base di partenza per il Qatar, difficile però dire a che punto siamo adesso.” Binder commenta così i test svolti prima di debuttare ufficialmente in top class. Certamente gli sono state utili anche le simulazioni gara realizzate sia in Malesia che in Indonesia. “Ho realizzato un long run di 12 giri a Sepang durante lo shakedown” ha spiegato. “A Mandalika invece ho completato 20 giri. Non sono sicuro, ma sono convinto che la gara sarà attorno ai 24/27 giri.” Ammettendo anche che “Avevo già fatto 40 giri, non ero il più fresco di giornata… Dal 15° poi ho iniziato ad accusare qualche difficoltà, finché non ho capito come giocare con qualche opzione, come ad esempio abbassare la moto, e la situazione è migliorata.” 

“È sempre un bel salto!”

“L’aspetto più importante chiaramente era imparare da questa esperienza, anche se le condizioni della pista non erano perfette.” La classifica finale dei test in Indonesia ci dice che ha chiuso ultimo a meno di due secondi dal capoclassifica Pol Espargaró. Lo svantaggio dai colleghi continua ad assottigliarsi. “Certo mi manca ancora molto, ma ho stampato un 33.0 alle 11 del mattino, quando la temperatura stava aumentando. Un tempo che poi ho ripetuto anche in altri giri successivi. Da dire che ancora non riesco a mettere sempre tutto assieme, a volte sono più lento ed a volte più rapido: sta tutto nell’apprendimento, ma vedo che ne sono capace. Rimane sempre un bel salto! L’obiettivo principale al momento è scendere sotto il secondo di ritardo, poi verrà il difficile.”

Sottolineando anche il grande lavoro per quanto riguarda la sua moto. “Abbiamo cercato di renderla un po’ più stabile, questo però significa anche più difficoltà nei cambi di direzione. Ho dovuto lavorare un po’ con l’elettronica, togliendo anche qualcosa di potenza, per avere una moto stabile e più semplice da guidare. Quando c’è troppa potenza invece non mi piace perché non riesco a tenerla come vorrei e commetto troppi errori.” Anche questo parte del percorso di apprendimento. “Stiamo tutti iniziando a capire cosa preferisco e cosa non mi piace, e quindi come fare per essere più veloce.”

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Foto: Dorna Sports

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