5 Maggio 2021

MotoGP, malumori in Petronas SRT: Valentino Rossi fa ‘mea culpa’

Serpeggiano malumori in Petronas SRT in questo inizio di stagione MotoGP. Franco Morbidelli deluso dalla sua M1, Valentino Rossi del feeling con la moto.

MotoGP, Valentino Rossi a Jerez

Nelle stagioni MotoGP 2019-2020 il team satellite Petronas SRT ha messo un po’ in ombra Yamaha factory. A Iwata non avrà fatto sicuramente piacere, da qui la scelta di passare Fabio Quartararo nella squadra ufficiale, anche se l’arrivo di Valentino Rossi ha fatto da cassa di risonanza per la Petronas. I vertici malesi si sono spesso lamentati di non avere lo stesso trattamento dei diretti avversari Pramac, LCR e Tech3. Dal box factory rispondono che la squadra di Razlan Razali abbia ricevuto il materiale stabilito da contratto. In altre parole… come paghi così ricevi. Una bella grana in vista del tavolo delle trattative che vede VR46 e Petronas al ballottaggio per garantirsi due Yamaha nel 2022…

Spiragli di luce per Franky

Nelle prime quattro gare Quartararo ha collezionato due vittorie, la terza è sfuggita per un problema di sindrome compartimentale nel finale del GP di Jerez. Vinales ha agguantato il successo nella gara di esordio a Losail. Per contro, in Petronas possono vantare un solo podio, a firma di Franco Morbidelli. Un’inversione di tendenza che sarà semplice coincidenza, ma qualche dubbio resta. Nonostante la sua alta diplomazia, Franky ha fatto intendere di non potersi spingere oltre in certe dichiarazioni per motivi contrattuali. Anche se il podio andaluso ha ridato quantomeno uno spiraglio di sorriso all’italo-brasiliano. E inoltre nell’ultimo week-end ha avuto modo di chiarirsi con Lin Jarvis ricevendo garanzie per il prossimo anno.

Buio pesto per il Dottore

Nessuna critica ai vertici, invece, da Valentino Rossi che finora si è preso ogni responsabilità dei suoi risultati opachi. “Devo migliorare la velocità e il feeling sulla mia moto. Sappiamo che è difficile lottare per la vittoria. Ma dobbiamo essere più forti e vogliamo essere più forti“. A penalizzare il campione di Tavullia è soprattutto il giro secco e la prima fase di gara, oltre alla mancanza di grip al posteriore. “Il problema è che non ho il ritmo, oltre al fatto che soffriamo con la Yamaha all’inizio, perché molte altre moto partono più forte“, ha spiegato Valentino Rossi dopo il test di Jerez. D’altronde al 42enne è stata garantita una M1 ufficiale a prescindere dai risultati della scorsa stagione MotoGP. “Domenica ho avuto anche grossi problemi con il serbatoio pieno, è stato molto difficile fermare la moto. Ho anche trovato difficile frenare nello stesso punto degli altri. Quindi non ero abbastanza forte per tentare le manovre di sorpasso”.

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