19 Ottobre 2022

MotoGP Malesia: L’ultima volta ha vinto una Yamaha, il Mondiale è apertissimo

Attenti a dare per scontato Pecco Bagnaia mondiale: nel 2019 a Sepang ha trionfato Maverick Vinales con la Yamaha. Fabio Quartararo spera

gp malesia 2019, motogp

Il GP della Malesia è tornato in calendario per la prima volta dal 2019. Dopo la pausa forzata per la pandemia, ecco che si riparte da un altro circuito ormai diventato tappa fissa per il Motomondiale. Ricordiamo i primi 7 anni di scena a Shah Alam (1991-1997), segue l’unica visita a Johor (il tracciato dimenticato), per poi correre regolarmente sul Sepang International Circuit dal 1999. Come si sono comportati i nostri nelle categorie attuali? Piuttosto bene in MotoGP, mentre hanno fatto più fatica tra Moto2 e Moto3… Rivediamo come sono andati i precedenti.

MotoGP

Due marchi in particolare hanno fatto la differenza su questo tracciato. Sia Honda che Yamaha sono rimasti fuori dal podio in appena due edizioni tra tutte quelle disputate. Potrebbe essere una spinta in più per Quartararo, che ha davanti un’impresa difficilissima… Ma non dimentichiamoci di Marc Marquez: è ancora in recupero, ma sta già facendo paura e, dopo il ritorno sul podio, il colpaccio non appare impossibile. Di Ducati si può dire solo che, dopo anni di presenze a corrente alternata in top 3, sarà difficile toglierla dal podio in questo ritorno a Sepang. Anzi, Pecco Bagnaia ha il primo match point mondiale e certamente cercherà di sfruttare l’occasione, con una D16 che ormai va bene ovunque. In caso di vittoria, si tratterebbe della 5^ targata Ducati dopo la doppietta di Stoner ed un altro doppio successo con Dovizioso. Se ci riuscisse, sarebbe il secondo pilota MotoGP in grado di sbrigare la pratica mondiale a Sepang: prima di lui Valentino Rossi per i suoi titoli 2003, 2005, 2009. Ricordiamo poi l’edizione 2011 segnata dall’incidente fatale di Simoncelli, mentre il GP 2019 è stata la fine della carriera di Iannone, in seguito trovato positivo a sostanze proibite.

MotoGP, l’albo d’oro

2002: Max Biaggi (Yamaha) – Valentino Rossi (Honda) – Alex Barros (Honda)
2003: Valentino Rossi (Honda) – Sete Gibernau (Honda) – Max Biaggi (Honda)
2004: Valentino Rossi (Yamaha) – Max Biaggi (Honda) – Alex Barros (Honda)
2005: Loris Capirossi (Ducati) – Valentino Rossi (Yamaha) – Carlos Checa (Ducati)
2006: Valentino Rossi (Yamaha) – Loris Capirossi (Ducati) – Dani Pedrosa (Honda)
2007: Casey Stoner (Ducati) – Marco Melandri (Honda) – Dani Pedrosa (Honda)
2008: Valentino Rossi (Yamaha) – Dani Pedrosa (Honda) – Andrea Dovizioso (Honda)
2009: Casey Stoner (Ducati) – Dani Pedrosa (Honda) – Valentino Rossi (Yamaha)
2010: Valentino Rossi (Yamaha) – Andrea Dovizioso (Honda) – Jorge Lorenzo (Yamaha)
2012: Dani Pedrosa (Honda) – Jorge Lorenzo (Yamaha) – Casey Stoner (Honda)
2013: Dani Pedrosa (Honda) – Marc Marquez (Honda) – Jorge Lorenzo (Yamaha)
2014: Marc Marquez (Honda) – Valentino Rossi (Yamaha) – Jorge Lorenzo (Yamaha)
2015: Dani Pedrosa (Honda) – Jorge Lorenzo (Yamaha) – Valentino Rossi (Yamaha)
2016: Andrea Dovizioso (Ducati) – Valentino Rossi (Yamaha) – Jorge Lorenzo (Yamaha)
2017: Andrea Dovizioso (Ducati) – Jorge Lorenzo (Ducati) – Johann Zarco (Yamaha)
2018: Marc Marquez (Honda) – Alex Rins (Suzuki) – Johann Zarco (Yamaha)
2019: Maverick Vinales (Yamaha) – Marc Marquez (Honda) – Andrea Dovizioso (Ducati)

Moto2

Non è mai stato un tracciato particolarmente amato dai nostri, i risultati lo dimostrano. Nel primo anno della nuova classe intermedia ci pensano il vincitore Roberto Rolfo ed Andrea Iannone 3° a tenere alta la bandiera tricolore, ma ci vogliono ben sei anni per avere un altro italiano sul podio. Franco Morbidelli si fa vedere col 2° posto nel 2016 ed il 3° l’anno dopo, mentre nel 2018 arriva l’ultimo trionfo tricolore su questo tracciato. Luca Marini conquista proprio a Sepang la sua prima vittoria assoluta nel Mondiale, con Pecco Bagnaia a completare il podio del GP. Il risultato che gli serviva per chiudere matematicamente la pratica mondiale e prendersi il primo iride in carriera. Non è stato l’unico a completare l’opera a Sepang: ce l’ha fatta anche Tito Rabat nel 2014, o Franco Morbidelli nel 2017. Anzi, nel suo caso ancora prima della gara a causa dell’infortunio del rivale Lüthi. Nel 2019 Alex Marquez giunge 2° in gara dietro all’avversario Binder e si prende la 2^ corona iridata: è tutt’ora l’unico campione in Moto3 e Moto2.

Moto2, l’albo d’oro

2010: Roberto Rolfo (Suter) – Alex De Angelis (MotoBi) – Andrea Iannone (Speed Up)
2011: Thomas Lüthi (Suter) – Stefan Bradl (KALEX) – Pol Espargaro (FTR)
2012: Alex De Angelis (FTR) – Gino Rea (Suter) – Hafizh Syahrin (FTR)
2013: Tito Rabat (KALEX) – Pol Espargaro (KALEX) – Thomas Lüthi (Suter)
2014: Maverick Vinales (KALEX) – Mika Kallio (KALEX) – Tito Rabat (KALEX)
2015: Johann Zarco (KALEX) – Thomas Lüthi (KALEX) – Jonas Folger (KALEX)
2016: Johann Zarco (KALEX) – Franco Morbidelli (KALEX) – Jonas Folger (KALEX)
2017: Miguel Oliveira (KTM) – Brad Binder (KTM) – Franco Morbidelli (KALEX)
2018: Luca Marini (KALEX) – Miguel Oliveira (KTM) – Francesco Bagnaia (KALEX)
2019: Brad Binder (KTM) – Alex Marquez (KALEX) – Thomas Lüthi (KALEX)

Moto3

Gli italiani non hanno particolarmente brillato nemmeno in questa nuova classe minore. Nelle ultime edizioni però è arrivato qualche podio. Il primo è stato nel 2016, il trionfo di Pecco Bagnaia su Mahindra, seguono poi il podio di Bastianini nel 2017, seguito da quello suo e di Lorenzo Dalla Porta nel 2018. L’anno successivo è proprio quest’ultimo il vincitore del GP, l’ultimo re sulla pista malese prima della pausa forzata. Sepang è stato a volte determinante in ottica iridata anche per questa categoria. Un esempio è stato nel primo anno della neonata Moto3, con Sandro Cortese vincitore in gara e quindi ufficialmente campione del mondo. Stesso discorso per Jorge Martin, salito sul tetto del mondo nella stagione 2018.

Moto3, l’albo d’oro

2012: Sandro Cortese (KTM) – Zulfahmi Khairuddin (KTM) – Jonas Folger (KALEX KTM)
2013: Luis Salom (KTM) – Alex Rins (KTM) – Miguel Oliveira (Mahindra)
2014: Efren Vazquez (Honda) – Jack Miller (KTM) – Alex Rins (Honda)
2015: Miguel Oliveira (KTM) – Brad Binder (KTM) – Jorge Navarro (Honda)
2016: Francesco Bagnaia (Mahindra) – Jakub Kornfeil (Honda) – Bo Bendsneyder (KTM)
2017: Joan Mir (Honda) – Jorge Martin (Honda) – Enea Bastianini (Honda)
2018: Jorge Martin (Honda) – Lorenzo Dalla Porta (Honda) – Enea Bastianini (Honda)
2019: Lorenzo Dalla Porta (Honda) – Sergio Garcia (Honda) – Jaume Masia (KTM)

Foto: motogp.com

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