6 Ottobre 2020

MotoGP, M1 2019 per Jorge Lorenzo: sintomo di un divorzio?

Jorge Lorenzo sarà al lavoro nel test MotoGP a Portimao con una Yamaha M1 2019. La prossima settimana si deciderà se rinnovare o dirsi addio.

MotoGP, Jorge Lorenzo in Portogallo

Jorge Lorenzo e Yamaha per la seconda volta insieme in occasione del test MotoGP a Portimao. E chissà se non sarà l’ultima volta. Perché la casa dei diapason gli metterà a disposizione una YZR-M1 del 2019 e non il nuovo prototipo come gli altri collaudatori. Un cattivo segnale in vista dei colloqui per il futuro. Dopo otto mesi lontano dalle piste il pentacampione maiorchino si dice entusiasta di tornare in sella alla sua amata moto. “Se ho capito bene, andremo con la stessa moto di Sepang. Non siamo stati in grado di portare la nuova moto qui“.

Gomme e set-up

L’obiettivo di questo test MotoGP sarà raccogliere informazioni utili per i piloti ufficiali e studiare il comportamento delle gomme. Sia in ottica gara che per il time attack. “Probabilmente giocheremo un po’ anche con il set-up, ma poiché avrò la moto del 2019 il set-up sarà un po’ diverso“. Qualche settimana fa Maio Meregalli aveva assicurato una Yamaha M1 2020 a Jorge Lorenzo, ma giunto nel box di Algarve ha appreso la “strana” notizia. “Mi hanno detto che non avevano tempo per preparare la moto 2020. È un peccato non avere la moto factory, ma immagino che abbiano fatto il massimo per ottenere la nuova moto qui e non ci siano riusciti Quindi proveremo con quello che abbiamo“.

Rinnovo o divorzio?

Strano anche che la casa giapponese lo abbia impiegato solo in due occasioni durante il 2020. Forse colpa del suo mancato approdo alla Ducati? In vero erano in programma almeno due wild card per Jorge Lorenzo, il motivo “ufficiale” è dettato dall’emergenza Covid-19. “Credo che senza l’emergenza avremmo avuto 15-16 giorni di test. Non credo stiano sprecando volontariamente il loro collaudatore. Economicamente parlando, Yamaha è il costruttore che ha speso di più. Quindi non è logico pensare in questo modo“. La prossima settimana dovrebbe esserci un incontro tra Yamaha e il maiorchino. Sarà allora che si deciderà il suo futuro da collaudatore.

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