27 Dicembre 2018

MotoGP: L’ultima trovata, i sensori di temperatura McLaren

Ecco come vengono misurate pressioni e temperature dentro il pneumatico. Anche in questo settore Ducati è avanti a tutti

Spesso, selezionando le foto, scopriamo argomenti interessanti riguardanti la tecnologia utilizzata in MotoGP. Questa volta, parliamo dei sensori di temperatura pneumatici montati su cerchi Ducati dal 2017, e Yamaha Movistar quest’anno. Finora i produttori hanno utilizzato sensori a raggi infrarossi montati sul forcellone per registrare le temperature degli pneumatici, a cominciare da quelli posteriori che hanno il duro compito di mantenere la moto in equilibrio e scaricare la potenza a terra. Due, tre o anche cinque sensori sono montati sul forcellone, solitamente sotto il parafango,  e puntano verso il pneumatico per misurare la sua temperatura rilevando la radiazione infrarossa emessa da esso. Nella foto gallery potete apprezzare alcuni esempio. Chi volesse approfondire l’argomento,  può consultare il sito  di Texense.

OBBLIGO – Quest’anno, il team ufficiale Yamaha ha utilizzato  tre sensori identici nei parafanghi anteriori, per lo stesso scopo. Questa tecnologia esiste da molto tempo, ma, a seguito di vari incidenti, di recente è stato introdotto  l’obbligo di montare sensori di pressione nei cerchioni, per evitare che alcune squadre abbassassero troppo i valori di pressione dello pneumatico posteriore,  guadagnano trazione  ma rischiando il surriscaldamento e il deterioramento della struttura.

DOPPIO GIOCO – Di conseguenza, sono comparsi i “doppi sensori” che misurano sia la pressione interna che la temperatura del pneumatico, forniti principalmente dall’azienda 2D ben nota nel mondo delle corse. Bisogna anche ricordare  è anche grazie a questi sensori che è possibile vedere in televisione, in tempo reale, quali pneumatici vengono utilizzati sulle MotoGP. Il segnale unico di ciascun sensore viene captato da rilevatori montati sull’asfalto. La Ducati, che già lavorava con gli accelerometri Mc Laren, è stata la prima in MotoGP a introdurre i sensori dell’azienda britannica, che hanno la particolarità   di misurare la temperatura in cinque sezioni diverse dello pnaumetico, contro una solo per 2D. Questi stessi sensori a infrarossi sono ora utilizzati da Yamaha e KTM sulle loro moto ufficiali, più facili da implementare rispetto a cinque sensori esterni collegati da fili elettrici. Per il momento, tuttavia, questi vengono mantenuti, se non altro per calibrare o vedere le differenze di temperatura tra l’interno della carcassa e l’esterno della gomma.

COME FUNZIONA – Il sistema completo è costituito da un sensore di pressione e un sensore di temperatura a infrarossi con trasmettitore montato sul cerchio. Questo invia i dati di pressione e temperatura tramite un collegamento radio a un ricevitore molto compatto. Viene utilizzato un solo ricevitore per ricevere i dati dai sensori dei pneumatici anteriori e posteriori. Le velocità di campionamento aumentano automaticamente a seconda delle condizioni dei pneumatici e il sensore si ferma al di sotto di una soglia di pressione per preservare la durata della batteria, idem se la ruota non gira, nella loro ultima versione. Il ricevitore invia i dati alla moto tramite CAN. Va notato che ancora una volta, come sempre più spesso succede in campo tecnico, Ducati ha anticipato gli altri Costruttori della MotoGP.

DATI TECNICI DEL SENSORE RUOTA

Tensione di alimentazione 2,8 – 3,6 V (batteria interna di cloruro di tionile e al litio)
Aspettativa di vita: > 1.000.000 di trasmissioni
Numero di trasmissioni incluse nei dati trasmessi
Tensione della batteria misurata a pieno carico
Velocità di trasmissione: regolata dalla velocità di variazione della pressione, dalla temperatura e dalla rotazione della ruota. Strutturato per preservare la vita della batteria.

PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI

Intervallo di pressione da 0,3 a 7 bar (4,4 – 100 psi)
4 mbar risoluzione della pressione / bit (0,06 psi / bit)
Precisione della pressione ± 10 mBar (± 0,15 psi) tipico, ± 20 mBar (± 0,3 psi) max
Auto-compensato nell’intervallo di temperatura

TEMPERATURA DEGLI PNEUMATICO (sensori a matrice a infrarossi)

Range temperatura  -20 ° C a +300 ° C
120 ° di campo visivo
5 zone  di temperatura degli pneumatici (T1 – T5)
Risoluzione della temperatura 0,078 ° C / bit
Precisione della temperatura ± 3 ° C
Ripetibilità ± 1 ° C

Documenti tecnici: fonte McLaren

Leggi qui l’articolo originale su Paddock-GP

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