17 Giugno 2022

MotoGP, Luca Marini morde il Sachsenring: “La Ducati è competitiva ovunque”

Luca Marini chiude il venerdì di libere MotoGP al Sachsenring con il 2° crono. La Ducati GP22 risponde finalmente ai suoi comandi.

MotoGP, Luca Marini

Luca Marini inizia con il piglio giusto il week-end di MotoGP al Sachsenring, proseguendo una fase ascendente che l’ha portato a collezionare due sesti posti nelle ultime gare in Catalunya e al Mugello. Dopo i problemi di inizio campionato il pilota del team Mooney VR46 sembra aver trovato la giusta sintonia con la sua Ducati GP22. Piazza un buon 1’20″133 che vale il secondo posto nella combinata FP1 FP2 del venerdì, a 115 millesimi dal best lap di Pecco Bagnaia.

Luca Marini all’assalto del Sachsenring

Cosa è cambiato rispetto ai primi Gran Premi per Luca Marini? “Abbiamo trovato un buon setting, mi sento davvero bene con la moto e posso guidare forte come mi piace. La cosa più importante sto andando forte su diverse piste e spero di continuare così anche ad Assen e ricominciare bene dopo la pausa estiva“. La Desmosedici GP sembra trovarsi a suo agio su ogni tracciato, qui al Sachsenring sarà un assalto “rosso” alla pole, con cinque Ducati nelle prime sei posizioni. “La Ducati in questi ultimi anni ha fatto un lavoro incredibile, penso che se è mancato un podio negli anni scorsi sia stata solo questione di sfortuna. L’anno scorso Pecco è andato fortissimo ma è partito male, quest’anno saremo tanti piloti Ducati a provarci ed è bello che la nostra moto è competitiva dappertutto“.

Le gomme per la gara MotoGP

Le idee sembrano abbastanza chiare sulla strategia gomme per la gara. Luca Marini propende per la hard al posteriore e la media all’anteriore. “Qui hanno portato delle gomme un po’ strane, però stanno funzionando bene: la hard è la stessa dell’anno scorso e penso che sia la scelta più semplice per tutti. Ma abbiamo una gomma molto morbida che ci permette di fare dei grandi tempi e anche domani nelle FP3 vedremo dei tempi impressionanti. Magari davanti si può essere più indecisi tra la media e la dura, io ho usato la media per il time attack e mi sono trovato bene“.

Punti forti e punti deboli

Per il fratello di Valentino Rossi sembra arrivata finalmente la svolta per ergersi nelle prime posizioni del campionato MotoGP. “Siamo migliorati sotto ogni punto di vista. L’anno scorso è stato un lungo processo di adattamento alla moto e per cambiare il mio stile di guida. Adesso sono riuscito a portare la moto dalla mia parte, riesco a fare quello che voglio in modo più naturale e questo è fondamentale per andare forte. Ho una buona fiducia sul davanti, mi manca ancora un po’ a centro curva rispetto a Pecco e agli altri piloti Ducati. Per quanto riguarda la velocità in rettilineo abbiamo fatto un passo in avanti sia sull’impennata che all’uscita di curva. Ora vado molto meglio però mi manca ancora qualcosa – conclude Luca Marini -. Ho ancora la carena piccolina, spero che dopo la pausa estiva arrivi la nuova su cui stanno lavorando duramente. Anche qui al Sachsenring perdo 6-7 km/h rispetto alle altre Ducati“.

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