21 Gennaio 2019

MotoGP: L’infortunio ‘misterioso’ di Jorge Lorenzo. Test a rischio?

Jorge Lorenzo si è fratturato lo scafoide, ma si sa poco o niente sulla dinamica dell'incidente. Il pilota verrà operato oggi.

Un imprevisto che complica l’avvicinamento ai primi test del 2019, in programma dal 6 all’8 febbraio: il ‘misterioso’ infortunio di Jorge Lorenzo a pochi giorni dalla presentazione ufficiale con i nuovi colori Repsol Honda (in programma per il 23 gennaio) sicuramente non è una buona notizia in HRC. Il maiorchino verrà operato nella giornata odierna a Barcellona e si spera riesca a recuperare al meglio, ma ciò che lascia perplessi sono le poche informazioni riguardanti quanto accaduto. Ecco ciò che riporta La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi 21 gennaio.

COME SI E’ INFORTUNATO? – C’è un certo mistero sul modo in cui Lorenzo si è infortunato. Di certo c’è che sabato nel primo pomeriggio si è presentato accompagnato da due persone alla clinica Pederzoli di Peschiera del Garda, lamentando un dolore al polso sinistro. La causa sarebbe una caduta in allenamento, mentre faceva dirt track, anche se non è chiaro su quale pista. In provincia di Verona ci sono quella di Lonigo, al momento chiusa, e quella di Badia Calavena, dove garantiscono di non averlo visto. Lo stesso vale per i circuiti di cross di Castiglione delle Stiviere e di Medole, nel Mantovano. Nel Bresciano pare che gli amanti del dirt track di esibiscano in una cava detta della Pirossina, vicino a Montichiari, ma non è una pista ufficiale. Tutte ipotesi: sull’argomento e su tutto il resto, le persone che accompagnavano il cinque volte Campione del Mondo non hanno rivelato nulla. Tanto che il particolare relativo al dirt track è trapelato da altre fonti. Rivelazione in un certo senso sorprendente, non risulta che di solito Lorenzo si alleni col dirt track, che invece è molto familiare per il suo nuovo compagno Marc Márquez.

POLSO DELICATO – Di sicuro c’è che Lorenzo andrà sotto i ferri oggi. Ad effettuare l’intervento, alla clinica Universitaria Dexeus di Barcellona, sarà Xavier Mir, traumatologo (il migliore di Spagna, secondo Forbes) di fiducia della MotoGP. Nel polso del neo pilota della Honda sarà inserita una piccola placca di metallo. Si tratta di un’operazione di lieve entità, per cui è probabile che Lorenzo possa rispettare i tempi previsti dal suo avvicinamento alla stagione. Anche se per la completa riabilitazione normalmente occorrono almeno 4-5 settimane, ma con una certa cautela. In generale, perché la scarsa vascolarizzazione dello scafoide aumenta i rischi di necrosi. E nel suo caso in particolare, perché il polso è il sinistro, lo stesso a cui aveva rimediato una microfrattura lo scorso ottobre, nelle libere a Buriram, in Thailandia. Infortunio per cui aveva saltato le tre gare successive.

PRECEDENTI – Ci sono però tutta una serie di precedenti in cui Lorenzo si era ripreso in modo sorprendente. Il più celebre ad Assen 2013, quando si fratturò la spalla sinistra cadendo nelle libere del giovedì: all’alba del venerdì fu operato a Barcellona, per poi stupire il mondo presentandosi in griglia il sabato e arrivando 5°. La stessa spalla sinistra se l’era fratturata nel 2005, a Montmeló, in 250cc, e anche in quel caso due settimane dopo era sul podio, ad Assen. E ancora sempre la stessa spalla se l’era infortunata in mini bike (con Pedrosa e i fratelli Espargaró) prima della partenza per Motegi nel 2015, tanto da volare con il braccio al collo. Ma in ballo c’era lo sprint Mondiale con Valentino Rossi e in Giappone fu terzo. Stavolta si tratta di cominciare una nuova carriera in Honda, possibilmente senza perdere troppo terreno dal padrone di casa Márquez.

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