22 Febbraio 2023

MotoGP, Lin Jarvis ‘il saggio’ Yamaha: “Non puoi vincere ogni anno”

Lin Jarvis, managing director Yamaha, guarda con ottimismo alla stagione MotoGP 2023. Fabio Quartararo può ritornare al vertice.

MotoGP, Fabio Quartararo con la Yamaha M1 2023

La Yamaha vuole ritornare a mettere le mani sullo scettro della MotoGP. Fabio Quartararo, campione del mondo 2021, ha sfiorato il bis nella stagione 2022 chiudendo al 2° posto in classifica finale. Troppo evidente il gap tecnico tra la YZR-M1 e la Ducati Desmosedici, cresciuta insieme a Pecco Bagnaia a cavallo della pausa estiva. Lin Jarvis, alla 24esima stagione con il marchio di Iwata, non considera il 2° posto una sconfitta, ma uno stimolo per ritornare subito al vertice.

La storia Yamaha nel nuovo millennio

Il manager britannico è tra le figure più esperte del paddock, ha vissuto l’epoca d’oro di Valentino Rossi all’inizio del millennio, portando alla vittoria di quattro titoli mondiali. “È stato un momento emozionante quando è salito sulla nostra moto per la prima volta, sono stati momenti entusiasmanti. Ha cambiato tutto“, ha scritto la storia del Motomondiale. Insieme a Jorge Lorenzo che di titoli ne ha vinti tre in sella alla Yamaha M1, l’unico a interrompere la scia vincente di Marc Marquez con Honda (dal 2013 al 2019). “Da allora abbiamo avuto un sacco di alti e bassi, ma siamo qui ancora in gioco. Siamo abbastanza ottimisti. Al momento puoi provare un senso di ottimismo. Tutti hanno fame di ricominciare“.

La stagione MotoGP ’22

All’inizio della stagione MotoGP ’22 piloti e tecnici hanno compreso di avere un duro lavoro davanti a sé. Il quattro cilindri in linea peccava in termini di velocità massima, accusando sui rettilinei circa 10 km/h dalle Ducati. Inoltre aveva perso il suo storico vantaggio in percorrenza di curva, dove le Rosse avevano migliorato decisamente. “È stato allora che abbiamo capito che avevamo davanti a noi un duro lavoro“, ammette Lin Jarvis a Speedweek.com. “Ma alla fine siamo arrivati ​​al 2° posto e non è stato un duro colpo per me. Dobbiamo mettere le cose in prospettiva. Non puoi vincere ogni anno e devi accettarlo, fa parte della vita. Ci sono cinque costruttori, non più sei, e alla fine solo uno può vincere“.

Il mix vincente

Nel test di Sepang sono arrivati molti ingegneri giapponesi ai box, la top speed è stata colmata, adesso il distacco dalle Desmosedici ufficiali si è ridotto a 2 km/h. Fabio Quartararo ha detto di non aver mai ricevuto così tanti aggiornamenti durante un test preseason, segno che qualcosa sta cambiando in positivo nell’organizzazione interna. C’è una decisa reazione, tutti sono motivati, il metodo di lavoro è differente, grazie anche all’arrivo di personale italiano, come l’ingegnere Luca Marmorini e i suoi uomini. “L’anno scorso abbiamo capito che dobbiamo cambiare il modo in cui lavoriamo, specie quando si tratta di velocità e ritmo di sviluppo. Siamo scivolati indietro, eravamo troppo lenti… Abbiamo principalmente ingegneri italiani, spagnoli e irlandesi, il che è un grande cambiamento rispetto al passato“.

Foto: MotoGP.com

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