2 Novembre 2022

MotoGP, l’ex manager Ducati: “Ho spinto io per avere Pecco Bagnaia”

Pecco Bagnaia vicino alla conquista del titolo MotoGP con Ducati. L'ex Francesco Guidotti ricorda le sue insistenze per averlo in Pramac.

MotoGP, Pecco Bagnaia

È la settimana mondiale per Pecco Bagnaia, vicinissimo alla conquista del suo primo titolo in MotoGP. Dopo essere passato da -91 a +23 manca la ciliegina sulla torta nel weekend di Valencia, ultimo round 2022, prima di pensare alla prossima stagione nel test Irta del martedì successivo. Ducati aveva scommesso sul pilota piemontese già alla fine del 2017, prima che si confermasse campione Moto2 nel 2018. Una visione lungimirante quella degli uomini di Borgo Panigale, con l’ex team manager Pramac, Francesco Guidotti, che lo ha fortemente voluto sulla Desmosedici GP.

Bagnaia nuovo eroe della MotoGP

Stile di guida pulito a centro curva, Pecco Bagnaia ha saputo fare della staccata il suo punto di forza. La partenza e la frenata prima della curva 1 a Sepang è un capolavoro atletico che vale una bella fetta di Mondiale. Coraggioso nel giro secco, le qualifiche rappresentano un altro dei punti forti: 5 le pole position conquistate nel campionato MotoGP 2022 (6 pole nel 2021) che valgono anche la conquista del BMW M Award. E inoltre sa leggere la gara, prevedere quanto potrebbe succedere e prendere le giuste contromosse, in tipico stile Valentino Rossi degli anni d’oro. Il titolo MotoGP dimostra non solo che è il più veloce e solido, ma anche una forza mentale che nel corso degli anni è cresciuta di settimana in settimana, sapendosi rialzare anche dopo i tanti errori e cadute nella prima parte della stagione o come a Motegi, nel tentativo di superare Fabio Quartararo all’ultimo giro.

La scommessa di Francesco Guidotti

Gli uomini Ducati ci avevano visto bene su Pecco Bagnaia. “Io sono quello che ha spinto di più per farlo firmare prima ancora che iniziasse la stagione 2018 in Moto2“, ricorda Francesco Guidotti a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Rompevo le scatole, da Paolo Campinoti a Gigi Dall’Igna. “Perché in Pecco vedevo uno che andava molto forte ma con la testa sulle spalle, che è quello che serve oggi“. Il team manager toscano ha condiviso il box Pramac con Bagnaia per due anni, prima del salto nel team Ducati factory. A Valencia serve l’ultimo piccolo ma grande sforzo, sarà una sfida soprattutto psicologica, con il timore che un imprevisto possa rovinare il più bel sogno della sua vita. “Certo, si trova in una posizione nettamente migliore di Quartararo, ma adesso lui ha tutto da perdere e Fabio nulla“.

Foto: MotoGP.com

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