7 Marzo 2022

MotoGP, le lacrime di Nadia Gresini: “Mai pensato di chiudere tutto”

Nadia Gresini, vedova di Fausto Gresini, piange di gioia dopo la prima vittoria in MotoGP nella gara di esordio. Il trionfo porta la firma di Fausto Gresini.

Nadia Gresini ed Enea Bastianini (2)

Negli ultimi giri del GP di Losail il team Gresini Racing era raccolto a coorte davanti allo schermo, il sogno della prima vittoria in MotoGP si stava concretizzando giro dopo giro, Enea Bastianini pennellava le curve del Qatar con una perfezione da manuale. Quando mancavano quattro tornate mette nel mirino la Honda di Pol Espargarò, fa sentire il fiato sul collo della ‘Bestia’ romagnola, lo infila costringendolo ad andare largo. Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini, quasi non crede a quanto sta accadendo, si aggrappa alla spalla di Carlo Merlini.

Le ‘lacrime MotoGP’ di Nadia Gresini

Il trionfo di Doha ha tutto il sapore di una magia caduta dal cielo: “Sembra una cosa scritta, un segno del destino. So che Enea è un pilota molto forte, un grande talento e noi lo abbiamo messo nella condizione giusta per farlo stare tranquillo – racconta Nadia a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Però pensavo che potesse stare in top-5, una gara del genere non me la sarei mai aspettata. È stata un’emozione pazzesca per tutto quello che c’è dietro“. Riorganizzare la squadra dopo la scomparsa di Fausto non è stato per niente facile, trovare sponsor ancora più difficile. Ma la famiglia Gresini e i collaboratori non hanno mai tentennato, ci hanno sempre creduto, anche quando i media ipotizzavano la fine del team. “La decisione più importante è stata quella di portare avanti l’azienda di mio marito, i suoi sogni. Non ho mai pensato di smettere, di chiudere tutto. Mai“.

Quando Enea Bastianini ha tagliato il traguardo di Losail un exploit di emozioni è ribollito nel garage Gresini, negli animi della famiglia Gresini e di tutti gli addetti ai lavori. Esordio ufficiale e prima vittoria in MotoGP, un risultato che ripaga per tutti gli sforzi profusi in questo progetto, per la lunga sofferenza patita dal Natale 2020 fino a quel drammatico 23 febbraio dell’anno successivo. “Credo che sia molto orgoglioso di me, non se lo sarebbe mai aspettato“. Impossibile non sognare di rincorrere il sogno mondiale dopo aver visto il ‘Bestia’ compiere una simile impresa, mentre tutte le altre Ducati faticavano nelle retrovie… In attesa che anche Fabio Di Giannantonio possa recitare la sua parte: “Vincere il Mondiale? Ma assolutamente no – sottolinea Carlo Merlini -. Però sarebbe bellissimo. Intanto continuiamo così, e poi… poi vediamo dove arriveremo“.

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