27 Giugno 2010

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Assen

I commenti dei 15 piloti della classe regina al via

La gara di Assen ha visto nella MotoGP 15 piloti al via, 15 sul traguardo. Punti per tutti, soprattutto per Jorge Lorenzo vincitore della quarta gara stagionale: partiamo proprio da lui nel riportare le dichiarazioni dei piloti al termine della gara di Assen grazie al servizio media delle squadre. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 1°Si è trattato di una gara un po’ più difficile di quella che si è corsa a Silverstone, perché Dani era davvero velocissimo con le morbide. Mi sono dovuto concentrare al massimo per lasciarmelo alle spalle, ad un certo punto. Avevo però fiducia nel fatto che le mie Bridgestone dure più avanti mi avrebbero aiutato e così è stato. Insomma, la scelta si è rivelata corretta. Comunque non è stato facile, e nel finale scivolavo parecchio. Ho commesso un errore alla chicane e sono quasi caduto, quindi ho finito con un certo sollievo. Sono contento di aver vinto qui in tutte le categorie perché è un tracciato storico e il pallone che avevo al parco chiuso era per celebrare l’hat trick. Grazie a tutti i miei della Yamaha e anche alla Bridgestone per la vittoria. Il vantaggio in campionato è importante, così possiamo permetterci di procedere con maggior calma e relax. Adesso andiamo a casa, a Barcellona, e non sto nella pelle per la possibilità di correre nuovamente davanti al pubblico spagnolo“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2°Sono sorpreso di questo risultato perché in prova abbiamo sofferto molto. Abbiamo provato tante soluzioni che non hanno funzionato, così non mi aspettavo di arrivare secondo e di avere questo passo. Nel warm up abbiamo trovato un assetto che ci ha permesso di essere più veloci ed i ritmo è migliorato molto. Questo ci ha dato la possibilità di lottare per il podio. Sapevo che la gomma morbida posteriore ci avrebbe dato un po’ di vantaggio nella prima parte della corsa, così ho spinto al massimo fin dai primi giri. Poi la gomma è calata un po’ e abbiamo perso il contatto dal leader della gara. E’ un buon risultato e desidero ringraziare il team perché ha lavorato molto senza mai mollare. Sono tornato secondo in campionato. Domenica prossima corriamo a Montmelò, è la mia gara di casa e spero di ripete rmi e migliorami“. Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), 3°E’ la prima gara in cui siamo riusciti ad ottenere un risultato discreto. Non dovrebbe essere solo il nostro primo podio quest’anno ma è andata così. E’ una sensazione piacevole finire la gara, e non solo le qualifiche, al “Parc Fermè”. Il team ha fatto un lavoro fantastico, specialmente negli ultimi due week-end quando siamo riusciti a trovare un ottimo set-up per la gara, in grado di farci lottare per il podio se non addirittura per la vittoria. Sfortunatamente a Silverstone la partenza è stata quella che è stata mentre qui sono stato io, più che la moto, a non essere a posto: verso metà gara ho cominciato a soffrire di “arm pump” alle braccia, lo stesso problema che avevo avuto a Silverstone e che probabilmente non ho avuto tempo di recuperare pienamente data la vicinanza tra i due GP. E’ un inconveniente che adesso vedremo come affrontare ma che penso sia superabile. In ogni caso questa è stata una giornata positiva, ringrazio ancora la squadra per l’ottimo lavoro che ha fatto“. Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), 4°Ho fatto una buona partenza e, scegliendo la morbida posteriore, mi aspettavo di tenere un buon ritmo nei primi giri. Purtroppo non ha funzionato come speravamo nei primi 10 giri, così Pedrosa e Stoner mi hanno passato e sono andati in fuga. Ho cercato di dare il massimo ma già al 12° giro Dovizioso mi ha passato. Poco dopo ha perso terreno e così son riuscito a recuperare la posizione e provare ad allungare su di lui e De Puniet: il podio era ormai andato, ma non la quarta posizione. A testa bassa ho dato il massimo e ho preso un buon gap che mi ha consentito di concludere al quarto posto, il risultato che ci aspettavamo come minimo. Rispetto a Silverstone non avevo il passo per il podio, per cui posso esser felice di questo risultato. Adesso andiamo a Barcellona, circuito che non conosco e dove credo ci ritroveremo indietro nelle prime prove, ma se non altro io cercherò di fare lo stesso delle ultime due settimane, ovvero dare il massimo“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 5°Le nostre aspettative erano diverse e non posso dirmi contento del quinto posto. Ho fatto una buona partenza, mi sono portato in quarta posizione ma non potevo girare sotto 1’35 per stare con i primi. Non eravamo a posto per essere incisivo e spingere come avrei voluto perché non avevo un buon feeling con l’anteriore e non eravamo abbastanza veloci in percorrenza di curva. Il quarto posto era alla nostra portata, ma la lotta con Randy ci ha rallentato e non sono riuscito a riprendere Spies. Considerando il risultato di Dani e Casey, forse la scelta della gomma dura non è stata ideale, ma comunque è una cosa da cui trarne esperienza. La prossima settimana ci rifaremo a Barcellona, una pista molto bella e dove ho sempre ottenuto buoni risultati“. Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP), 6°Non ho fatto una gran partenza dalla prima fila perché ho lasciato la frizione troppo velocemente e la moto si è impennata ma poi ho spinto come un matto passando diversi piloti nel primo giro. Sfortunatamente ad inizio gara la gomma davanti non teneva ed ho dovuto adattarmi per non perdere il passo. Poi a metà gara ho ripreso Dovizioso e Spies iniziando una battaglia serrata e mi sono divertito molto. Nell’ultimo passaggio ho provato a ripassare Dovi ma all’ultima curva sono andata un po’ largo. Comunque siamo soddisfatti di questo risultato e di tutto il week end perché manteniamo ancora la sesta posizione in classifica“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 7° “Il settimo posto non è esattamente il massimo ma come sempre cerco di guardare al lato positivo delle cose: dopo aver cominciato il fine settimana molto bene, venerdì mattina abbiamo avuto un turno di prove davvero difficile, con una rottura e una caduta, dove ho anche rovinato un set di gomme, e questo obiettivamente ci ha condizionato. Mentre gli altri sono progrediti con il set-up noi abbiamo perso un po’ di terreno. Oggi sono partito in maniera discreta ma sono stato subito rallentato da De Puniet, che ha impennato la moto, e in quel momento mi hanno passato diversi piloti. Ho dovuto superare Colin e Simoncelli e ho perso tempo. Ho pensato di poter ricucire il gap ma l’avantreno mi si è chiuso un paio di volte e sono rimasto in settima posizione. Peccato, il nostro peggior risultato quest’anno a parte la caduta del Mugello ma guardiamo oltre, la prossima gara è tra una settimana e cercheremo di tornare davanti“. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 8°Non posso esser deluso o arrabbiato per l’ottava posizione nè tantomeno chiedermi perchè non ho ottenuto un risultato migliore: oggi ho cercato di dare del mio meglio, non potevo fare di più. L’aspetto positivo è che adesso so dove possiamo migliorare, abbiamo sperimentato alcune nuove soluzioni all’avantreno e abbiamo fatto meglio, anche se non riesco a far curvare la moto. Ho girato più forte dell’anno scorso quando ho finito 4°, mentre oggi sono 8°: il ritmo era davvero incredibile. Ben è stato bravissimo, lui è un grande pilota e nelle ultime due gare è stato impressionante“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 9°E’ stata una giornata particolarmente difficile. Dopo le prove mi aspettavo un altro tipo di gara purtroppo è andata male. Fin dall´inizio ho avvertito che c’era qualcosa che non andava perchè non riuscivo a guidare come ieri, la gomma dietro non aveva lo stesso “grip” e nei primi giri ho preso dei gran rischi ed a quel punto ho preferito tirare i remi in barca cercare di arrivare in fondo più avanti possible perchè stava diventando il tutto alquanto difficile. Siamo arrivati nei primi dieci e non è quello che volevamo perchè ci aspettavamo un risultato migliore. Peccato! Comunque voglio vedere positivamente anche una giornata negativa come quella di oggi perchè alla fine ho portato, anche in queste condizioni, la moto al traguardo. Adesso andiamo a Barcellona e speriamo di ripartire dalle positive qualifiche di ieri“. Aleix Espargarò (Pramac Racing Team), 10°Il risultato finale non prova in pieno il valore che potevo esprimere su questa pista. Purtroppo la brutta partenza mi ha fatto perdere da subito il contatto con i primi, ho dovuto lottare per riconquistare le posizioni perse. Dopo aver superato alcuni piloti ho avuto un ottimo ritmo gara che mi ha concesso di raggiungere Simoncelli che vedevo davanti a me. In otto giri sono riuscito a ricucire il gap che avevo da lui di quasi tre secondi e sorpassarlo. Ho spinto al massimo per provare a distaccarlo rischiando di cadere in un paio di tratti. A sette giri dal termine mi ha ripassato, ho studiato i punti in cui potevo provare a superarlo, ma nell’ultimo giro non sono riuscito ad essergli cosi vicino da batterlo. Sono contento di aver ridotto il distacco dal primo, questo e’ il distacco minore di questa stagione. Tra una settimana si correrà a Barcellona nel mio Gran Premio di casa, darò il massimo per regalare un buon risultato al mio team e ai miei tifosi“. Mika Kallio (Pramac Racing Team), 11°Sono contento per la buonissima partenza che mi ha permesso di conquistare tre posizioni dopo il primo giro. Purtroppo il mio ritmo gara non mi ha permesso di restare con i migliori, la mia moto non era molto veloce nei punti veloci del tracciato. Ho lottato con Capirossi e Barberà per l’undicesima posizione. Negli ultimi 5 giri sono riuscito a condurre il gruppetto fino alla fine e sono riuscito a non farmi superare da Barberà nell’ultima curva. Spero di poter ottenere un risultato migliore la prossima settimana sul circuito spagnolo“. Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar), 12°Dopo le varie sessioni di prove avevo capito che oggi sarebbe stata una gara difficile. Questa mattina nel Warm Up abbiamo fatto una modifica per migliorare il rendimento della moto in curva, ma non ci sono stati grandi passi in avanti. La MotoGP è molto competitiva e non si può perdere la strada in una sessione altrimenti ci si ritrova subito in svantaggio. Non mi son mai sentito a mio agio con la Ducati questo weekend, molto è dipeso dall’elettronica, non ho avuto fiduciia. Ho dato me stesso in gara e l’unica soddisfazione è stata la lotta con Capirossi e Kallio… Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), 13°Dopo questo week end non so proprio cosa dire, quando provo ad andare più veloce di come sono andato oggi ho la sensazione di cadere e quando cerco di fare una gara chiudo quasi ultimo. Ce la stiamo mettendo davvero tutta, per questo sono molto arrabbiato e insoddisfatto, perché tutto il team sta dando il massimo, continuiamo ad apportare modifiche per trovare la soluzione migliore e non riusciamo proprio a trovarla. Oggi in partenza non avevo proprio feeling con la moto, ho avuto bisogno di tre o quattro giri per avere un riscontro dalle gomme, ma era già troppo tardi. Chiudere la gara undicesimo o tredicesimo è lo stesso, non è abbastanza, dobbiamo cambiare molti aspetti per il prossimo week end se vogliamo essere più competitivi“. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 14°È stata una gara pessima per un paio di ragioni. Ieri nelle qualifiche ci sembrava di aver fatto dei passi in avanti, ma stamattina mi sono svegliato con il braccio molto dolorante. Forse ieri mi sono sforzato troppo, per questo oggi il braccio faceva male. Non è un buon modo per affrontare una gara, ma ho cercato di rimanere concentrato. Sin dal primo giro però ho avuto difficoltà a guidare la moto, perché ho avuto di nuovo la sensazione che le gomme non fossero abbastanza a temperatura, per cui ho cercato di spingere di più e di trovare il ritmo come nelle prove, ma la moto si muoveva molto di più che nelle prove – non so perché. In gara ho avuto molti problemi, ho cercato di fare del mio meglio. Spero che la situazione migliori la prossima gara perché è il mio GP di casa. Ho una settimana per recuperare un po’ le forze, speriamo di ottenere un risultato migliore a Barcellona!Kousuke Akiyoshi (Interwetten Honda MotoGP), 15°In generale questo è stato un weekend per me. Sono qui per testare la moto e aiutare la squadra: l’ultima volta che mi son ritrovato in questo ambiente è successo più di un anno fa e ancora una volta mi è piaciuta questa esperienza. Non vedo l’ora di correre a Barcellona“.

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