12 Ottobre 2020

MotoGP, la tecnica: il segreto per tenere al caldo i freni a Le Mans

Pioggia e freddo questo fine settimana per la MotoGP a Le Mans. Che metodi hanno adottato le squadre per tenere caldi i freni? Vediamo i piccoli accorgimenti.

Una delle grandi sfide del GP di Francia è stata il riscaldamento. Non stiamo però parlando solo dei piloti e delle loro squadre, ma dei freni e delle gomme dei prototipi MotoGP. Abbiamo avuto modo di osservare molte variazioni sulle diverse moto in griglia di partenza, metodi per tenere caldi i freni e gli pneumatici. Una delle principali attrezzature high-tech utilizzate dalle squadre è… il nastro adesivo!

È bello sapere che anche le idee più semplici funzionano ed anzi sono rilevanti ancora oggi, anche in un mondo delle corse così complesso.

Abbiamo visto la copertura del disco anteriore della Yamaha per gran parte di questo fine settimana. Nel corso del venerdì bagnato, 3 dei 4 fori d’areazione sulla moto di Fabio Quartararo sono stati otturati, lasciando passare solo un quarto dell’aria abituale attraverso il disco.

Sotto la pioggia e col freddo, il pilota Petronas SRT desiderava mantenere la temperatura più alta possibile ai freni, in modo da mantenere il calore nella gomma. Questo perché il calore residuo dei freni si irradia al cerchio e al pneumatico.

Un’altra cosa da osservare è la striscia di nastro adesivo sul radiatore. Il motore non ha bisogno di raffreddarsi troppo con temperature più basse, quindi le squadre “bloccano” una piccola porzione della superficie del radiatore.

Abbiamo poi visto Valentino Rossi in pista anche con il copridisco anteriore, ma con solo due prese d’aria bloccate. Questa foto in alto è stata scattata quando i piloti utilizzavano gomme slick alla fine delle FP2.

Fabio Quartararo si è sentito abbastanza fiducioso da rimuovere completamente il nastro, prima di mettersi alla ricerca del miglior tempo su pista asciutta. Questo durante le FP2 del venerdì pomeriggio.

Un fatto interessante visto sabato: Yamaha ha utilizzato una nuova versione della copertura del disco anteriore, senza prese d’aria. Sicuramente un dettaglio realizzato in preparazione per Le Mans. Le squadre sapevano bene di dover affrontare condizioni di freddo e probabilmente bagnate.

Franco Morbidelli lo ha utilizzato in qualifica, probabilmente per assicurarsi di avere la migliore temperatura possibile sui freni. Ci sono quindi tante piccole differenze, a seconda delle scelte del pilota.

Anche sulla Honda abbiamo notato del nastro adesivo. Nello specifico, Alex Márquez e la casa dell’ala dorata hanno deciso di coprire le prese d’aria venerdì durante le prove libere. Questo è avvenuto in condizioni più fresche e leggermente più bagnate.

Come avvenuto per Yamaha, sabato il nastro adesivo è scomparso per il leggero aumento delle temperature.

Anche Aprilia ha utilizzato la copertura del disco questo fine settimana. Non s’è vista molto quest’anno, ma il freddo di questo fine settimana a Le Mans hanno convinto la fabbrica di Noale a crederla un’aggiunta necessaria.

Anche KTM aveva come obiettivo mantenere caldi i dischi. La loro copertura completa è stata molto richiesta dai piloti questo fine settimana. Mantenere il calore nei freni in carbonio è fondamentale per tutte le squadre. Visto che funzionano al meglio in un intervallo di temperature compreso tra 200 e 800° C, il vento freddo non deve toccarli troppo a lungo. Un modo per evitare così di raffreddarli troppo.

Foto: Dorna Sports

L’articolo originale di Paul Emile Viel su paddock-gp

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