20 Maggio 2021

MotoGP, la strategia “multipla” dei telai in casa Honda

Nel round MotoGP a Le Mans i piloti Honda hanno utilizzato strategie diverse in termini di telaio. Marc Marquez ha deciso di ritornare alla versione 2020.

MotoGP, Marc Marquez e Taka Nakagami

In casa Honda si cerca una soluzione chiara per risolvere le lacune tecniche della RC213V. Sin dalla stagione MotoGP 2020 il collaudatore Stefan Bradl ha lavorato su varie componenti, a cominciare da un nuovo telaio declinato in diverse opzioni. Con il congelamento dei motori i tecnici HRC hanno focalizzato l’attenzione soprattutto sulla ciclistica, oltre a dotarsi del nuovo sistema holeshot anteriore-posteriore.

Durante il week-end di Le Mans si è parlato tanto di telaio 2020 e 2021 in casa Honda. Marc Marquez ha deciso di tornare al vecchio telaio per ritrovare le vecchie sensazioni in sella alla moto e conoscerne il limite. Questo per garantirgli più comfort dal momento che il suo braccio destro non è ancora al top della forma. Sia sul bagnato che sull’asciutto. I suoi colleghi di marca, invece, hanno optato per differenti soluzioni

Taka Nakagami ha iniziato la gara con il telaio 2021 in condizioni di asciutto. Ma, dopo il flag to flag, la sua moto da bagnato montava il telaio 2020. Il passaggio da un telaio all’altro è all’interno delle regole, poiché i telai 2021 e 2020 condividono gli stessi punti di montaggio del motore, quindi utilizzano lo stesso motore. Sin dalle prove libere del venerdì il pilota della LCR Honda ha testato entrambi i telaio 2020 e 2021, quindi la scelta di utilizzare il telaio 2020 sul bagnato sia stata probabilmente una sua preferenza personale

Strategia opposta per il compagno di squadra Alex Marquez, che ha iniziato la gara sulla moto 2020 e poi è passato al telaio 2021 quando è arrivata la pioggia. Scelte ancora diverse per il pilota del team factory Pol Espargarò, che ha utilizzato il telaio 2021 sia prima che dopo il cambio moto. Risultato finale della tappa MotoGP in Francia: Marc Marquez ha riportato due cadute e quindi non è arrivato al traguardo dopo aver spinto oltre i suoi attuali limiti. 6° Alex Marquez seguito da Nakagami e da Pol Espargarò. Al termine della gara Alberto Puig ha chiesto risposte repentine ai tecnici dell’Ala dorata per risolvere i residui problemi a bordo della RC213V.

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