28 Gennaio 2021

MotoGP, la storia: esultanze anticipate che sono costate la vittoria

Pensate avere ormai la gara in pugno... Ma perderla per aver esultato troppo presto! Ecco alcuni episodi capitati nel Motomondiale e non.

alex rins moto3 - motomondiale

Nel corso dei tanti Gran Premi disputati nella storia del Motomondiale sono capitati svariati episodi curiosi. Un esempio che andiamo a prendere in considerazione riguarda le cosiddette ‘esultanze anticipate’. Ovvero piloti convinti di aver concluso la gara con vittoria, quando in realtà mancava ancora un giro! Od appena un soffio, un successo quindi perduto per questione di centesimi… Vi ricordate quand’è capitato? Vi citiamo alcuni episodi molto recenti.

Julián Simón, Catalunya 2009

Siamo al Circuit de Barcelona-Catalunya, la categoria è la 125cc. Julián Simón, scattato dalla pole position, aveva condotto una gran gara, dando il via all’esultanza per una splendida vittoria… Ma l’incredibile è che manca ancora un giro! Disperati gli uomini al muretto si agitano segnalando l’errore, non crede ai suoi occhi il boss Jorge Martínez davanti ai monitor. “Qui il conteggio dei giri è diverso” aveva spiegato l’alfiere Aspar a GP concluso. Un discrepanza che l’ha portato a chiudere il gas, accorgendosi dell’errore solo quando i rivali, Andrea Iannone in primis, l’hanno superato ad alta velocità. Un evento trionfale conclusosi con una beffa: ha dovuto battagliare, ma ha perso anche il podio. Vincitore proprio l’italiano, seguito da Nico Terol e da Sergio Gadea. La magra consolazione è stata la leadership iridata, tornata nelle sue mani per appena un punto.

Alex Rins, Brno 2014 

Andiamo avanti di qualche anno. La classe minore è ormai diventata Moto3, teatro dell’episodio è l’Automotodrom Brno. Si sta svolgendo una volta di più una gara dai tanti protagonisti in lotta per la vittoria. Stiamo parlando di un battagliero gruppo composto da una quindicina di piloti, ognuno dei quali ha la possibilità di salire sul podio o addirittura di vincere. Ecco che Alex Rins riesce a cogliere lo spunto giusto per portarsi davanti a tutti, è primo alla linea del traguardo e si alza per esultare… Ma Miller, Márquez e tutti gli altri lo sfilano ad alta velocità. Manca ancora un giro! Lo spagnolo si rende conto dell’errore quand’è ormai in coda al gruppo: si ritrova al centro della battaglia, cerca di recuperare il terreno perduto, ma il piazzamento finale sarà un mesto nono posto…

Jorge Martín, Misano 2018 

Rimaniamo sempre nella classe minore del Motomondiale, pochi anni dopo. Stavolta l’evento è il Gran Premio di San Marino, teatro di un’altra grande battaglia per la vittoria. Sono rimasti in quattro a giocarsela, in ballo ci sono punti pesanti per la classifica iridata. Lorenzo Dalla Porta, Jorge Martín, Fabio Di Giannantonio e Gabriel Rodrigo non si stanno risparmiando, anzi i primi tre sembrano avere qualcosina in più. Arriviamo all’ultima curva che immette sul rettilineo del traguardo, il vantaggio è di Martín e Dalla Porta, anzi lo spagnolo in particolare è leggermente davanti… Ma esulta ad un soffio dalla linea del traguardo, addirittura impennando! Una volta superato si lascia andare, gli ci vuole qualche attimo ancora per capire che la vittoria è andata all’italiano per 58 millesimi… Ma questo non complica troppo la sua situazione iridata, visto che il rivale Bezzecchi era finito KO qualche giro prima.

Bonus: Riccardo Russo, Mugello 2012

Un esempio del genere però l’abbiamo avuto anche nel Campionato Italiano Velocità. Si sta disputando Gara 2 della categoria Superstock 600 sul tracciato toscano. Riccardo Russo ha la vittoria in pugno, taglia il traguardo in testa e percorre una buona metà di tornata esultando, addirittura alzandosi dalla moto… Ma i rivali lo sfilano, la gara non è affatto finita: altro che giro d’onore, stava ancora percorrendo l’ultimo giro! Che errore per il pilota campano, che alla fine si ritrova solamente 14° al traguardo. Magra consolazione il fatto di avere comunque un largo margine in classifica generale, l’appuntamento col titolo infatti è stato solo rimandato.

Foto: motogp.com

Lascia un commento