13 Aprile 2010

MotoGP: la gara di Ben Spies: aspettative confermate?

Quinto sul traguardo ma con un passo da podio

Quel che fa impressione, senza tener conto del risultato finale, è la sicurezza mostrata da Ben Spies per tutto l’arco del weekend di Losail. Non è un debuttante assoluto (quattro gare in MotoGP sono pur sempre una discreta esperienza), nè tantomeno qualcuno si può azzardare a definirlo un “rookie” qualunque. Le ragioni vengono da un curriculum di chi è già entrato nella storia delle derivate di serie, di chi arriva in MotoGP dalla porta principale: contratto con Yamaha, “prestato” al team Tech 3.

I tre giorni di Losail hanno dimostrato che, in condizioni normali, Ben Spies può esser protagonista. Magari non subito, non propriamente in termini assoluti (anche nelle difficoltà, quanto vanno forti i tre là davanti…), ma il texano può esser lì in diverse occasioni a giocarsi il podio e, secondo molti, anche qualche vittoria in condizioni particolarmente favorevoli.

Fanno riflettere le parole espresse dal Campione del Mondo Superbike in carica al termine delle qualifiche del sabato, dove non è riuscito ad andare oltre l’11° tempo. “Non sono riuscito a sfruttare la gomma morbida, ma il passo per la gara è buono“, mostrando una sicurezza consolidata in anni di corse ad alti livelli.

Alla partenza il pilota Yamaha Tech 3 non ha sbagliato nulla dando vita ad una rimonta che l’ha portato fino alla quinta posizione. O meglio, più che al risultato in sè, a “Vedere Rossi e Lorenzo vicini“, il target rivelato dopo la corsa in Qatar, non proprio da pilota “normale”..

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