13 Dicembre 2021

MotoGP, KTM in stile Ducati: Guidotti e Sterlacchini per il balzo in avanti

Nella seconda parte di stagione MotoGP 2021 KTM ha registrato una fase calante. Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti guidano la "rivoluzione arancione".

Mike Leitner MotoGP

Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti sono stati chiamati in KTM per compiere l’ultimo step verso il podio della MotoGP. La stagione 2021 non è tutta da archiviare, ma ha fatto registrare alti e bassi che costano cari per la classifica. La perdita delle concessioni ha spiazzato l’organizzazione interna allo stabilimento, costretto a congelare il motore alla vigilia del Qatar. Alla fine i due piloti factory hanno ottenuto una vittoria per parte: Miguel Oliveira in Catalunya, Brad Binder in Austria. “KTM sta ora provando un nuovo modo di lavorare – ammette Mike Leitner a Speedweek.com -. Faccio ancora parte del progetto in disparte anche nel 2022”.

Non tutto è andato bene, ma non tutto è andato male. L’ex team manager guarda al bicchiere mezzo pieno: “Nel 2020 e nel 2021 abbiamo piazzato il nostro miglior pilota MotoGP davanti al miglior pilota Honda nel campionato piloti. Inoltre, abbiamo vinto tre gare l’anno scorso e due in questa stagione. La Suzuki è uscita a mani vuote nel 2021“. Al Mugello KTM ha provato a dare una scossa ad un inizio di campionato MotoGP troppo sonnolento: nuovo telaio e aggiornamenti alle periferiche del motore. Risultato: 2° posto di Oliveira, 5° di Binder.

L’estate di fuoco in casa KTM

Sembrava la svolta per la RC16 e i suoi piloti, anche in Tech3 erano arrivati degli aggiornamenti. Giugno ha portato i suoi frutti prima della pausa estiva. Da qui la decisione di non cambiare nulla durante la pausa estiva. Un errore da non commettere nella MotoGP moderna. Ad eccezione del successo al Red Bull Ring i risultati sono venuti meno, con Miguel Oliveira in grande difficoltà con le gomme, mai nella top-10 dopo la pausa. Ai box di Mattighofen si era iniziato a parlare di cambiamenti nell’organigramma, fino alla decisione finale arrivata nei test di Jerez. Indicando in Francesco Guidotti la persona giusta per oleare gli ingranaggi. “Non ho alcun problema con la situazione attuale – dichiara Leitner a Speedweek.com – Sono ancora impiegato in KTM. Non sono stato licenziato, il mio contratto è valido per il prossimo anno“.

Ma il vero fulcro della “rivoluzione arancione” sarà Fabiano Sterlacchini, capo della tecnologia MotoGP. Anche lui arrivato dal quartiere Ducati a Mondiale in corso. “Abbiamo spinto molto, perché per un po’ ci è mancato un manager come lui“. Nella riorganizzazione ogni figura ricoprirà mansioni più ristrette, ognuno con aree di responsabilità più piccole, con Guidotti che si occuperà solo del team KTM factory e non di Tech3. Sarà complicato tenere il passo delle Ducati se riprenderanno da dove hanno concluso la stagione 2021. E chissà che da Guidotti e Sterlacchini non arrivino quegli input necessari per compiere il balzo in avanti…

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