6 Giugno 2023

MotoGP, KTM che sorpresa: Francesco Guidotti racconta l’exploit

Francesco Guidotti, team manager KTM, soddisfatto dopo l'inizio di stagione MotoGP '23. L'ex ducatista racconta l'evoluzione della RC16.

MotoGP, Francesco Guidotti

KTM si sta rivelando la vera sorpresa in questo inizio di stagione MotoGP 2023. Entrambi i piloti sono saliti sul podio, Brad Binder è attualmente terzo nel campionato del mondo. Il team manager Francesco Guidotti e le altre figure tecniche arrivate da Ducati stanno imprimendo il loro sigillo sul team austriaco e i risultati stanno progressivamente arrivando.

Il lavoro nella preseason MotoGP

Dopo dieci anni come team manager Pramac-Ducati, KTM ha riportato Francesco Guidotti nei suoi ranghi dalla stagione 2022, dopo essere stato sotto contratto con Mattighofen dal 2006 al 2009 nelle classi 125 e 250 cc. Jack Miller ha ottenuto un doppio podio a Jerez, prima di subire una brusca frenata a Le Mans. Brad Binder ha centrato la prima vittoria nella Sprint MotoGP in Argentina, ripetendosi a Jerez, dove ha aggiunto un secondo posto in gara, fino al podio in terra francese. Vietato cadere nell’euforia, all’interno della squadra si aspettavano risultati simili. Nei test invernali la RC16 ha collaudato diverse componenti, a cominciare da un nuovo motore, diversi telai, sospensioni, pacchetti aerodinamici e configurazioni di elettronica. “Durante i tre giorni a Sepang abbiamo gestito un carico di lavoro enorme“.

Nell’ultimo test preseason in Portogallo gli uomini KTM hanno iniziato ad allestire il pacchetto definitivo della RC16 2023. Un lavoro non facile, “è stato quasi un miracolo avere tutto pronto per la gara di Portimao“, ha ammesso Francesco Guidotti a Speedweek.com. Il doppio podio di Jerez è il primo grande risultato che ripaga in parte del duro lavoro. “Devo dire che ci aspettavamo questi risultati un po’ più tardi. Quindi tutto sembra andare per il meglio, ma bisognerà attendere le prossime gare per avere conferma se i progressi che stiamo facendo si stanno consolidando“.

L’arrivo di Jack Miller e Cristhian Pupulin

Dall’inizio del 2023 il costruttore austriaco può contare anche sul prezioso contributo tecnico di Alberto Giribuola, ex capotecnico di Enea Bastianini. “È solo una delle tante persone che abbiamo reclutato dall’anno scorso. Siamo anche di più in fabbrica, abbiamo già persone più esperte per l’elettronica, l’analisi e anche nel reparto telai“. Infine l’arrivo di Jack Miller e del suo capotecnico Cristhian Pupulin hanno portato una ventata di aria fresca al box, offrendo il suo contributo nell’evoluzione della moto. “Jack ci ha aiutato molto in questo senso. È venuto da noi con molto entusiasmo e motivazione e il feeling con la moto è stato subito buono. Ci ha detto subito su cosa avremmo dovuto lavorare“.

La RC16 è migliorata in termini di accelerazione ed erogazione di potenza, come conferma Guidotti. I prossimi step saranno compiuti sul telaio e le sospensioni. “Sembra che abbiamo già identificato il problema e Jack lo ha confermato… Abbiamo fatto grandi progressi durante l’inverno… Quando abbiamo ingaggiato Jack, il passo logico è stato quello di ottenere anche il suo caposquadra. Si conoscono e lui sa cosa vuole Jack, conosce il suo stile di guida e cosa intende quando spiega le cose. Per evitare equivoci all’inizio, la soluzione migliore era firmare il duo. Allo stesso tempo Pupulin era alla ricerca di una nuova sfida dopo molti anni“.

Foto: MotoGP.com

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