20 Dicembre 2020

MotoGP, Kevin Schwantz: “Quartararo deve capire dove ha perso il filo”

Kevin Schwantz analizza la stagione di Fabio Quartararo. "Era partito fortissimo, poi..." E 'bacchetta' Yamaha: "Ultima gara con tre piloti fuori dalla top ten... Inaccettabile."

quartararo motogp

Una delle sorprese della stagione MotoGP 2020 è stato Fabio Quartararo. Ma nel senso della flessione registrata nel corso dell’anno: partenza letteralmente stellare dopo lo stop forzato, poi sono subentrati i problemi. Considerato favorito per le zone alte della classifica iridata, dopo sei podi e sette pole nel 2019 con un gran 5° posto finale, sono arrivati in seguito problemi di varia natura e si è staccato sempre di più dalla vetta. Come sottolinea l’ex “pilota kamikaze” Kevin Schwantz, che ha commentato una stagione particolare per l’alfiere Petronas SRT (nel 2021 promosso nel team factory) e per Yamaha.

“Fabio era partito fortissimo all’inizio della stagione, ero davvero convinto che quest’anno avrebbe fatto il suo” ha ammesso una delle grandi leggende delle due ruote a motogp.com. “Invece a fine stagione ha fatto addirittura fatica a conquistare punti!” Ricordiamo, come peggiori risultati stagionali abbiamo il 18° posto ad Aragón, in Europa ed in Portogallo piazza un doppio 14° posto, con in mezzo un ritiro (il secondo stagionale dopo quello di San Marino). A questo aggiungiamo anche che vanta il primato stagionale di posizioni perse rispetto al piazzamento in griglia di partenza.

“Deve capire dove ha perso il filo” ha continuato Schwantz. “Aveva cominciato bene, poi sono arrivate le cadute, problemi di varia natura… Il punto è che si tratta di una cosa che avevamo già visto anche in Moto2. Sono sicuro che in Yamaha lavoreranno per permettergli di migliorare in termini di costanza.” Non si esime però dal ‘bacchettare’ la casa di Iwata che, lo ricordiamo, nonostante sette vittorie ed altri cinque podi non è riuscita a tenere viva la lotta iridata. “Eccezion fatta per Morbidelli, hanno chiuso la stagione [a Portimao, ndr] con tre piloti fuori dalla top ten… Inaccettabile per un costruttore di questo calibro. Devono lavorare tanto.”

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1 commento

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    Il motomondiale è fatto di storia o epiloghi veramente strani o carriere che hanno avuto apici e sono tramontate senza una precisa spiegazione.
    L’esempio più eclatante fu Spencer che dopo aver fatto doppietta in 250 e 500( 1985) non ritornò più a quei livelli. Non poteva essere solo un fatto fisico,ma di motivazione verso le gare.